Ucraina

Colpo di mortaio russo uccide un dipendente di Zaporizhzhia

L'attacco nell'area della centrale, morto anche l'autista. Il portavoce di Erdogan: "Una visita dell'Aiea allontanerebbe le tensioni"

NEW YORK


ROMA. Un dipendente della centrale nucleare di Zaporizhzhia e il suo autista sono stati uccisi da un colpo di mortaio russo fuori dall'impianto. Lo afferma il presidente dell'agenzia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin, in un'intervista al Washington Post, spiegando che Vladyslav Mitin è stato ucciso mentre era a bordo di un taxi e stava entrando nell'area della centrale. 

Intanto il portavoce del presidente turco Edogan ha detto che una visita di una delegazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia potrebbe contribuire a ridurre le tensioni: "L'Aiea potrebbe visitare la centrale a breve, ha sottolineato il portavoce, e la visita allenterebbe le tensioni per qualche tempo, nessuno, inclusa la Russia, vuole un disastro nucleare".

La Russia non avrà 'nessuna pietà' per i killer di Darya Dugina, ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Secondo l'intelligence di Mosca, a uccidere la figlia dell'ideologo di Putin è stata un'agente ucraina. Per Kiev invece l'attentato è opera dei servizi segreti russi. In centinaia ieri a Mosca per i funerali della donna. Gli Usa si apprestano ad annunciare un ulteriore pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 3 miliardi di dollari.













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