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Blocchi dei tir al Brennero, l’Ue contro Vienna

La Commissaria ai trasporti Aldina Valean: «Basta limitazioni unilaterali da parte dell’Austria su un corridoio europeo». Il tunnel? «E’ il futuro»



BRUXELLES. "La situazione" al Brennero "va avanti già da tempo e abbiamo fatto diversi appelli" affinché Vienna metta fine alle limitazioni "unilaterali" alla libera circolazione di merci e persone "perché quando ci si trova su un corridoio di trasporto Ue, questo non crea problemi solo all'Italia, ma anche alla Germania e a tutto il corridoio". Lo ha detto la commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, in un'intervista all'ANSA.

"La Commissione Ue sta investendo molti soldi nella galleria di base del Brennero: questo è il futuro, ma ovviamente ci vuole ancora tempo", ha osservato Valean, esprimendo "apprezzamento" per il lavoro dell'Italia. 

Sul tema dei blocchi al Brennero era intervenuto ieri (5 dicembre) il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, nel corso del suo intervento al Consiglio Trasporti a Bruxelles,  parlando di«inspiegabili limitazioni e blocchi imposti dall'Austria» e rimarcando che «le aziende e i trasportatori italiani non possono essere danneggiati ancora».

Anche per il 2022 il Governo austriaco ha confermato il sistema di regolazione del traffico pesante lungo l’asse del Brennero, nonostante le proteste italiane e tedesche e il sospetto che questo provvedimento sia contrario alle normative comunitarie. In alcuni giorni dell’anno il flusso di camion è limitato in direzione sud a 300 unità l’ora e i veicoli eccedenti devono attendere a Kufstein. Sono tutti giorni feriali, perché per quelli festivi vigono appositi divieti. 













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