i dati

Violenza domestica e stalking: in Trentino 131 ammonimenti dalla questura

Oggi la festa della Polizia in piazza Dante. Poco più di 12mila i reati denunciati e calano i furti. Controlli e pandemia: 1.586 le persone denunciate, 26 gli esercizi pubblici chiusi. Ecco i poliziotti che sono stati premiati



TRENTO. Sono poco più di 12 mila i reati denunciati alla polizia di stato di Trento nell’ultimo anno. Polizia di stato che oggi, 12 aprile, festeggia il suo 170esimo compleanno.

12702 è il numero esatto di reati denunciati mentre nello stesso periodo dello scorso anno erano stati 11079.

Il numero maggiore di denunce è stato per i furti in appartamento che si sono più che dimezzate rispetto al periodo pre pandemia.

"Nel periodo preso in esame – spiega la questura –  in riferimento alle attività legate all’attuale situazione pandemica sono state controllate 621.777 persone di cui 1.586 sono state sanzionate, 19 denunciate. Sono stati controllati 90.849 esercizi pubblici e attività, di questi 702 sono stati sanzionati, e 26 sottoposti a chiusura".

134 sono state le persone arrestate e di queste 43 per reati attinenti la droga. 1727, invece, i denunciati.

Oltre 4 chili di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati dalla polizia di Trento e la “parte del leone” la fa marijuana con 2 chili di sostanza sequestrata.

25 gli avvisi orali ed è uno il Daspo deciso dal questore mentre sono stati 81 gli ammonimenti per violenza domestica e 50 quelli per stalking.

Per quanto riguarda i passaporti – tema  “caldo” in questi giorni – sono oltre 10mila quelli rilasciati.

81 i porti d’arma per uso personale.

32 sono state le revoche della detenzione di armi e 26 quelle relative al porto e una la sospensione di licenza.

350 invece le patenti ritirate anche a seguito degli oltre 20 mila controlli che hanno coinvolto le pattuglie della Stradale e delle Volanti.

"Trento, pur non essendo un'isola felice, rappresenta ancora una città e una provincia con un altissimo grado di sicurezza reale e percepita. Questo è merito innanzitutto della correttezza civica e sociale dei suoi cittadini e della gestione oculata e fattiva di tante istituzioni pubbliche e private".

Lo ha detto il questore di Trento Alberto Francini in occasione della cerimonia per i 170 anni della Polizia di Stato. Francini ha poi sottolineato come la Polizia sia spesso percepita solo per l'attività di polizia giudiziaria, mentre vi sono altri compiti altrettanti importanti e impegnativi. "Quest' anno - ha precisato il questore - abbiamo rilasciato più di 10.000 passaporti, una media di 50 al giorno, oltre 12.000 permessi di soggiorno. E a questo proposito devo ringraziare la Provincia autonoma che non fa mancare il suo aiuto in termini di ausilio di risorse umane".

La festa è stata l'occasione per la consegna delle benemerenze al personale che si è particolarmente distinto.

La medaglia di bronzo al merito civile è stata consegnata all'assistente capo Fulvio Tomasi per aver soccorso un motociclista che aveva subito l'amputazione di un arto a seguito di un incidente stradale a Dro.

Pubblica benemerenza al merito civile all'assistente capo Nicola Manfrini per aver salvato a Borgo Sacco un uomo che voleva suicidarsi.

Promozione per meriti sportivi all'assistente capo Luca De Manincor, all'agente scelto Tommaso Dotti e all'agente Nadia Delago, tutti appartenenti alle Fiamme Oro.

Encomio solenne per meriti sportivi all'agente scelto David Bosa, all'agente Nicole Della Monica, all'agente Matteo Guarise, all'agente Daniel Grassl (tutti delle Fiamme Oro) per i risultati alle olimpiadi invernali di Pechino.

Encomio solenne all'assistente Michele Minotto per aver arrestato in flagranza il responsabile di una rapina e sequestro di persona a Brescia.

Encomio al vice questore Salvatore Ascione e all'assistente capo Sandro Bortolini per aver disarticolato nel dicembre 2018 un gruppo di cinque persone dedite allo spaccio.

Sempre per aver disarticolato un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti (febbraio 2018), encomio all'ispettore superiore Emilio Bailoni, lode al vice questore Salvatore Ascione e al sovrintendente capo Tarcisio Osti.

Lode al vice questore Tommaso Niglio relativamente ad un'indagine per corruzione e turbativa d'asta svolta ad Avezzano nel 2017.

Lode, infine, all'agente scelto Almerigo Di Martino per aver arrestato in flagranza i responsabili di una rapina a mano armata a Firenze nell'agosto del 2018. 













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