«La priorità ora è l’altipiano» 

Grigno. Il nuovo sindaco Claudio Voltolini: «Ci sono lavori già appaltati da portare avanti ed altri in fase di aggiudicazione» E sull’esito del voto: «I cinque anni di lavoro, svolto dando risposte a tutta quanta la comunità, hanno portato i loro frutti»


Marika Caumo


Grigno. Dopo cinque anni in minoranza ed altrettanti come vicesindaco, Claudio Voltolini ha convinto i cittadini, che lo hanno eletto sindaco con il 63,11% dei voti. La sua lista Insieme per il Comune ha infatti ottenuto 886 preferenze contro le 518 dello sfidante, l’ex sindaco e presidente del Comprensorio Flavio Pacher, che con Impegno Comune si è fermato al 36,89%. Una vittoria sia nel paese di Grigno dove la differenza è stata netta con 484 voti per Voltolini (72,67%) contro i 182 di Pacher, sia nella frazione di Tezze, con uno scarto del 10% (402 preferenze a 336). Proprio a Tezze, dove entrambi risiedono, ci si attendeva un testa a testa, ma così non è stato. Un risultato ancora migliore rispetto a 5 anni fa dove la lista Insieme per la Comunità guidata dal sindaco uscente si era imposta con il 59,94% e 835 preferenze su Sergio Gasperini e la sua Civicamente – L’ora del cambiamento che aveva raggiunto il 40% e 558 voti. A fare la parte del leone è stato l’ex sindaco Leopoldo Fogarotto che ha ottenuto ben 262 preferenze. Bene anche l’assessore Barbara Bellin, premiata da 135 elettori, così come Carlo Bleggi, che alla prima esperienza amministrativa ha avuto 132 preferenze. Soddisfatti anche i consiglieri uscenti Marco Paradisi (101) comandante dei vigili del fuoco di Grigno, Domenico Antonino Paradisi (91), Monika Minati (72) e Federico Mocellini (56), i nuovi entrati Michele Marighetti (99) e Virginio Silvestri (73, ex assessore nella giunta Pacher). Per la minoranza entrano in consiglio oltre al candidato sindaco Flavio Pacher, i consiglieri di opposizione uscenti Enzo Fattore (111 voti), Sergio Gasperini (98) e Loris Licciardiello (91) oltre alla nuova eletta Denise Gonzo. Rimane escluso l’assessore uscente Diego Slanzi, che si è candidato con Pacher.

Soddisfatto, e non poteva essere altrimenti, Voltolini.

Si aspettava questo risultato?

«Le elezioni sono sempre un terno al lotto. Ero convinto fosse più dura a Tezze, essendo entrambi della frazione, invece è andata molto bene. Desideravo questo risultato, ciò significa che i cinque anni di lavoro svolto hanno portato i loro frutti. Abbiamo lavorato bene, dando risposte a tutta la comunità, sia Grigno che Tezze».

Ottimo il risultato di Fogarotto, la sua candidatura in lista poteva essere rischiosa.

«Ha premiato la costanza e l’ottimo lavoro fatto nei 10 anni di buon governo. Ha premiato inoltre l’aver lasciato spazio ai giovani, visto che lui avrebbe potuto candidare per la terza legislatura».

La giunta?

«Dobbiamo ancora fare una riunione, è una decisione da prendere con tutto il gruppo. Certo i più votati sono i papabili, ma non ne abbiamo ancora parlato».

Ora?

«Ci sono lavori già appaltati da portare avanti ed altri in fase di aggiudicazione. Va presa in mano la situazione dell’altipiano. C’è tanto da fare, mi sto organizzando l’ufficio in Comune. Sono sempre presente e disponibile per la mia comunità, ho una mia attività a Grigno, ma mi ritaglio il tempo, mattina e pomeriggio, per il Comune».













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