Il tunnel che “salterà” lo Schener
Ecco le prime immagini del progetto Pala Rossa tra Primiero e Feltrino: inaugurazione entro il 2021
PRIMIERO. Entro il dicembre prossimo conclusione della fase autorizzativa per poi passare all’indizione della gara di appalto e successiva aggiudicazione; entro il 2019 l’inizio dei lavori che dureranno 16 mesi; entro il 2021 l’inaugurazione. Stiamo parlando della galleria Pala Rossa, che andrebbe a risolvere la pericolosa strozzatura della strada dello Schener, da Ponte Serra a Ponte Oltra in territorio bellunese, strada che mette in comunicazione il Primiero con il Feltrino. Questo è quanto emerso dalla presentazione ufficiale da parte dei tecnici di Veneto Strade in un incontro tenutosi a Lamon (Belluno), al quale erano presenti per la parte bellunese, il sindaco di Sovramonte, Federico Dalla Torre, che più di tutti si è speso per l’importante intervento, la sindaca di Lamon, Ornella Noventa, e per la parte trentina il presidente della Comunità di Valle di Primiero, Roberto Pradel, che ha seguito tutto il travagliato procedimento che potrebbe veramente risolvere una più che ventennale progettazione tesa a mettere in sicurezza un tratto di strada importante per la comunicazione stradale fra il Trentino e il Veneto.
Il progetto di costruzione della galleria Pala Rossa e l’adeguamento del piano viabile intende risolvere i problemi relativi alla strozzatura della strada e al pericolo di caduta massi determinato dall’estesa parete rocciosa verticale sovrastante l’intero tratto. Il progetto prevede all’imbocco sud della galleria, proveniente da Fonzaso, in corrispondenza, più o meno, all’impianto attuale della Sici, un tratto in galleria artificiale di 75 metri per poi proseguire in galleria naturale per 855 metri; all’uscita o imbocco nord ci sarà un tratto in galleria artificiale di 12 metri e un rilevato a cielo libero in terre armate sul torrente rio Molina, che bypasserà l’attuale stretto ponticello; questo secondo rilevato ha una duplice funzione, quella di poter deviare il traffico in corso d’opera per la realizzazione della galleria e inoltre ha la funzione di trasformarsi in imbocco provvisorio, quando sarà ultimata la galleria, in attesa di procedere con il secondo stralcio dei lavori che comprende il tratto fra rio Molina e Ponte Oltra; quest’ultimo intervento è previsto in un progetto di massima, ma ancora da finanziare e quindi sarà il prossimo impegno per gli amministratori bellunesi e trentini.
Ciò che conta è che nel corso della costruzione della galleria non verrà interrotto il normale transito veicolare. Quando sarà realizzato il portale sud, il traffico viario scorrerà su un rilevato, cioè sul deposito di materiale tracciato a margine della strada che sarà asfaltato apposta per far transitare le macchine. Il metodo di scavo della galleria sarà quello classico con esplosivo; avrà una larghezza complessiva di 9 metri, con le due carreggiate di 3,5 metri ciascuna e due banchine laterali di 1 metro ciascuna. La galleria sarà lunga quindi poco meno di un chilometro, con un costo complessivo di 20 milioni di euro: 8 che provengono dai Fondi comuni di confine, 9 dalla Provincia Autonoma di Trento e 3 dalla Regione Veneto.
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