Il sindaco è guarito e anche l’asilo nido oggi può riaprire

Levico terme. C’era apprensione a Levico per l’evolversi della situazione sanitaria nell’asilo nido dove nei giorni scorsi si è sviluppato un piccolo focolaio con alcune educatrici risultate positive...


Beppe Castro


Levico terme. C’era apprensione a Levico per l’evolversi della situazione sanitaria nell’asilo nido dove nei giorni scorsi si è sviluppato un piccolo focolaio con alcune educatrici risultate positive al Covid 19. La scuola chiusa da giovedì scorso riapre a partire da questa mattina dopo che si è conclusa una seconda attività di screening dei dipendenti operanti all’interno dell’asilo nido che sono risultati negativi al Covid 19. L’amministrazione comunale ha dato comunicazione anche degli orari per ciascuna stanza dell’asilo nido: Stanza azzurra chiusa; Stanza rossa aperta con il consueto orario; Stanza blu aperta con il consueto orario; Stanza verde aperta dalle 7.15 fino alle 13.30; Villa aperta con il consueto orario.

«Purtroppo lunedì non abbiamo potuto riaprire l’asilo comunale –ha affermato l’assessore alla salute Patrick Arcais - non avendo ricevuto comunicazioni dall’Apss relative ai tamponi mancanti che era troppo alto per poterci consentire di riaprire il nido in sicurezza e serenità sia per le famiglie che per il personale. Siamo dispiaciuti per i disagi causati ai genitori ma non sono dipesi dalla nostra volontà».

Sindaco al lavoro

Intanto rimanendo sempre in tema Covid, si registra una buona notizia: il sindaco Gianni Beretta è ritornato nel suo ufficio, dopo essere risultato anche lui positivo al Coronavirus circa 10 giorni fa. A fine di ottobre, infatti, dopo aver effettuato un test molecolare è risultato positivo. «Purtroppo io, stando in prima linea, non l’ho potuto evitare, tuttavia sono quasi certo che il contagio è avvenuto in famiglia. Comunque sono finalmente negativo e sono tornato al comune per gestire questa difficile fase e per provare, nonostante le difficoltà del momento, a proseguire il lavoro che stiamo portando avanti per offrire un territorio che migliori giorno dopo giorno. Purtroppo diversi sindaci della Valsugana siamo stati contagiati e dopo di me è toccato al primo cittadino di Pergine Roberto Oss Emer al quale faccio un grosso in bocca al lupo».

Stop alla raccolta firma

Intanto a causa dell’impennata dei contagi la civica Impegno per Levico ha sospeso la raccolta firma per il referendum sulla nuova casa comunale. In una nota i rappresentanti del movimento locale guidati dal consigliere comunale Tommaso Acler fanno sapere: «Ci abbiamo provato, abbiamo presenziato ai gazebo, abbiamo visitato persone e famiglie per raccogliere le firme. Tutto per portare Levico ad esprimersi su un argomento che noi pensiamo importante per la nostra comunità come lo sviluppo urbanistico e il nostro patrimonio edilizio. Ma di fronte al rischio di contrarre il virus che in autunno si è nuovamente rafforzato e di essere anche veicolo di trasmissione per altre persone, non ce la sentiamo. Abbiamo anche provato a sensibilizzare il sindaco sul tema delle firme, gli è stato proposto di ridurre quelle necessarie, gli è stato chiesto di sospendere i termini. Ma a niente sono servite le nostre richieste. Davanti al virus e a comportamenti autoritari e discrezionali Impegno per Levico si ferma».













Scuola & Ricerca

In primo piano