Il parapetto che produce energia
L’ultima trovata di Gianenrico Sordo: sistema fotovoltaico totalmente integrato. «È il primo al mondo»
«L’idea mi è venuta questa primavera, trovandomi a correre sulla riviera marchigiana, vedendo il sole riflettere sui parapetti degli alberghi lungo la costa. Mi sono rivolto a un azienda di Perugia leader in Italia nella produzione di pannelli fotovoltaici, studiando insieme un laminato fotovoltaico», precisa. Ne è nato un parapetto con moduli fotovoltaici mono cristallini totalmente integrati in un profilo in alluminio, in grado di produrre energia elettrica: ogni stecca (modulo) di lamina fotovoltaica produce 25 watt: 9 metri di parapetto producono 1 kw, con 27 metri si hanno 3 kw. «È stato ideato per essere istallato nelle costruzioni civili, la manutenzione è semplice e non si hanno malfunzionamenti causati da agenti esterni quali la neve o il vento, tipici degli impianti sul tetto», aggiunge Sordo, che per l'installazione si avvale della collaborazione di un’azienda di Romano d'Ezzelino.
«Ho cominciato a vendere alluminio nel ’95, agente di commercio per grosse aziende venete. Nel 2010, quando esplose il boom del fotovoltaico, vendevo agli installatori i profili di alluminio per ancorare i pannelli sui tetti. Se per le case private ci sono supporti standard, mancavano quelli per i grossi impianti fotovoltaici da posizionare sui capannoni», spiega Sordo che nel 2012 fonda Aluray, azienda che si occupa di parapetti in alluminio e ancoraggi per fotovoltaico, disegnando lui stesso il “Megafix”, un nuovo sistema di ancoraggio per fotovoltaico per i tetti piani di cui ora è leader di settore. Nel 2015 ha progettato un dispositivo per evitare i contromano, sempre più frequenti sulle strade, che va a bloccare con una sorta di airbag chi viaggia in senso contrario, senza provocare danni a veicolo e conducente.
In attesa di capire se Vulcano, ultimo prodotto in fase di brevetto, avrà quel successo che Sordo si augura, permettendo all’azienda (che ha registrato un +28% di fatturato nel 2016 e un +25 nel 2017) di ampliarsi ancora, dai 12 collaboratori attuali a 5-6 in più, acquisendo una sede più grande rispetto all’attuale, l’imprenditore non si ferma qui: «Sto già pensando a parapetti eolici».
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