Il Comune paga l’avvovcato che ha vinto al Tar

Primiero. L’amministrazione comunale del Comune di Primiero San Martino di Castrozza ha deliberato di liquidare le competenze a saldo all’avvocato Ivone Cacciavillani che aveva difeso l’ex Comune di...



Primiero. L’amministrazione comunale del Comune di Primiero San Martino di Castrozza ha deliberato di liquidare le competenze a saldo all’avvocato Ivone Cacciavillani che aveva difeso l’ex Comune di Transacqua nella ormai famosa vicenda legata alla costruzione nel 2006 dell’attuale Condominio “Dolomia”, meglio noto come ex Villa Salomoni a Transacqua.

La parcella

L’avvocato Ivone Cacciavillani, decano degli avvocati amministrativisti del Veneto che ha patrocinato migliaia di ricorsi al Tar, al Consiglio di Stato e alla Corte dei Conti, dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato che, dando ragione alla precedente sentenza del Tar di Trento, ha confermato l’ingiunzione da parte della Provincia di demolizione dell’ultimo piano e del garage per un lunghezza di 5 metri del condominio “Dolomia” per difformità urbanistiche, ha presentato la parcella a saldo, avendo già ricevuto 3.000 euro come anticipo; l’importo della parcella è di 10.073 euro, oltre il 4 % come contributo previdenza, il 22 di Iva% e 192 euro come anticipazioni; la delibera quindi è stata di complessivi 12.973 euro che si aggiungono ai 3.000 già anticipati dall’ex Comune di Transacqua.

Una lunga storia

Nella delibera si spiega che l’ex Comune di Transacqua, allora retto dal sindaco Marino Simoni, con deliberazione di giunta comunale si era costituito davanti al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento (Tar) per l’annullamento della deliberazione della giunta provinciale di Trento del 20 ottobre 2006, la quale aveva annullato parzialmente la concessione edilizia del 14.10.2004 concernente la realizzazione di due edifici residenziali sull’areale dell’ex Villa Salomoni a Transacqua, nominando rappresentante e difensore l’avvocato Ivone Cacciavillani; successivamente al respingimento del ricorso da parte del Tar, sempre la giunta di Transacqua incaricava l’avvocato Ivone Cacciavillani di proporre l’intervento ad adiuvandum al Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza. Come detto anche questa sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato soccombente l’ex Comune di Transacqua, ma la parcella dell’avvocato Cacciavillani presentata nell’agosto scorso, deve in ogni caso essere pagata e quindi tocca saldarla all’attuale Comune di Primiero San Martino di Castrozza che ha incorporato il Comune di Transacqua, subentrandogli nella titolarità di tutti i beni mobili e immobili e di tutte le situazioni giuridiche attive e passive. R.B.

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