«I controlli in atto sull’Acciaieria sono adeguati»

Borgo. Acciaieria e strumenti di controllo: alla richiesta della consigliera provinciale di Futura 2018 Lucia Coppola, che in un’interrogazione riprende il problema delle emissioni facendosi...



Borgo. Acciaieria e strumenti di controllo: alla richiesta della consigliera provinciale di Futura 2018 Lucia Coppola, che in un’interrogazione riprende il problema delle emissioni facendosi portavoce di ValsuganAttiva, ha risposto nei giorni scorsi l’assessore Mario Tonina.

Emissioni di mercurio

Un documento dettagliato, in cui alla richiesta se si intenda prevedere l’installazione di strumenti analizzatori in continuo di mercurio nelle due emissioni principali dello stabilimento, Tonina ricorda che il limite orario in emissione attualmente fissato dall’Aia per questo metallo è pari a 3,6 g/h, un limite in flusso di massa che, rapportato ai metri cubi di portata emessa dai camini, si traduce in un valore di concentrazione di poco superiore ai 2 microgrammi al metro cubo. Al momento non esistono casi di monitoraggio in continuo del mercurio su impianti analoghi (ci sono oggettive difficoltà nel gestire e mantenere un tale sistema di campionamento) ma si è verificata la disponibilità sul mercato di analizzatori idonei: per il sistema più performante individuato, la concentrazione limite di 2 microgrammi/mc è molto vicina al limite di sensibilità strumentale. «Per ridurre il rischio di emissioni di mercurio è già stata prescritta in Aia l’implementazione di specifiche misure di selezione e controllo dei rottami», conclude Tonina.

I deposimetri

Per quanto riguarda invece la richiesta di deposimetri sul tetto dell’acciaieria per consentire la caratterizzazione chimica, morfologica e dimensionale delle polveri diffuse e convogliate, è stato avviato un procedimento di riesame dell’Aia già nel 2017, aggiornato nel 2018 e 2019 in cui, con parere favorevole del Comune, in alternativa ai deposimetri si sono potute utilizzare le informazioni raccolte in uno studio effettuato da Appa che ha consentito di caratterizzare dettagliatamente il particolato aerodisperso, compresa l’origine e l’incidenza delle fonti emissive che condizionano la qualità dell’aria a Borgo.

Videosorveglianza

Coppola chiedeva un sistema gestito da Appa in aggiunta a quello aziendale attualmente in funzione, Tonina ricorda che l’attuale sistema di telecamere è stato significativamente migliorato in termini di qualità e quantità delle immagini (e le stesse visionate in qualsiasi momento da Appa), con anche l’aggiunta di una terza telecamere che inquadra la cappa del forno fusorio dal lato est del capannone (lato Borgo) entrata a regime ad inizio aprile 2020. «La realizzazione di un sistema gestito direttamente da Appa rappresenterebbe un inutile doppione», precisa l’assessore.

Emissioni in atmosfera

Tonina ricorda che questo viene fatto sia autonomamente dall’Acciaieria sia dalle autorità competenti con cadenza almeno annuale mentre per quanto riguarda la richiesta di una cadenza mensile delle rilevazioni, Tonina spiega dettagliatamente il perché questo non sia possibile, ricordando che lo stabilimento di Borgo è dotato di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni, protetto contro perdita e/o manomissione dei dati che rimangono memorizzati per 5 anni, con gli stessi dati che confluiscono giornalmente in un database provinciale. M.C.















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