I Comuni soci di Acsm si dividono un milione 

Azienda municipalizzata in salute. Ottimi risultati emergono dai bilanci 2018. Il presidente  Orsega: «Il dato dei ricavi consolidati ha garantito un utile d’esercizio molto significativo»


Raffaele Bonaccorso


Primiero. Nonostante due situazioni impreviste, il Gruppo Acsm (Azienda consorziale servizi municipalizzati) di Primiero ha registrato un interessante risultato sia sotto il profilo gestionale che produttivo ed economico, Infatti, l’utile netto di Gruppo si è attestato su 5.786.036 di euro, di cui 3.619.942 euro di competenza diretta di Acsm spa, permettendo anche quest’anno un dividendo ai Comuni soci di 1.000.200 di euro, che sono stati divisi fra i Comuni stessi in base alle quote azionarie assegnate. Questa la divisione: Comune di Primiero San Martino di Castrozza, 523.005 euro; Comune di Mezzano, 130.726 euro; Comune di Imer, 130.726 euro; Comune di Canal San Bovo, 68.214 euro; Comune di Sovramonte (Belluno), 61.312 euro; Comune di Predazzo, 61.312 euro; Comune di Castello Tesino, 12.302 euro; Comune di Pieve Tesino, 9.202 euro; Comune di Cinte Tesino, 3.101 euro; Comune di Sagron Mis,300 euro.

I dati si ricavano dal bilancio sociale 2018 pubblicato dal Gruppo Acsm. E’ la tredicesima edizione dell’importante documento di comunicazione che descrive in maniera dettagliata l’attività del Gruppo, le performance raggiunte e le modalità con le quali sono state ottenute.

Due eventi imprevisti

Si diceva di due eventi imprevisti che riguardano il primo le dimissioni del direttore generale dell’ingegner Francesco Colaone, in seguito sostituito dall’ingegner Simone Canteri e il secondo l’eccezionale maltempo di fine ottobre 2018 che ha messo a dura prova gli impianti e le reti elettriche del Gruppo Acsm, ma che in effetti ha poi dimostrato l’efficacia dei lavori di prevenzione effettuati negli anni passati e la capacità del personale del Gruppo Acsm nell’affrontare con professionalità e competenza l’emergenza che si era venuta a creare.

Risultati rilevanti

«Il 2008 è stato un anno che ha visto il Gruppo Acsm conseguire risultati di assoluto rilievo – ha ribadito il presidente del Gruppo Giorgio Orsega -. Infatti, da un lato il dato dei ricavi consolidati ha garantito un utile d’esercizio significativo, grazie a condizioni metereologiche favorevoli e a un andamento dei prezzi che ha garantito una buona marginalità nonostante il peso dei canoni di concessione. Dall’altro si è chiusa nel migliore dei modi la procedura per la selezione del nuovo direttore generale, vinta dall’ingegner Simone Canteri, una figura che, dopo aver costruito interamente all’estero una carriera professionale di assoluto rilievo, ha ritenuto di rientrare e portare il proprio contributo allo sviluppo dell’azienda e con essa della nostra comunità, dando un importante segnale di prospettiva per il futuro. Dal bilancio sociale emerge quindi l’importante ruolo economico e sociale che il gruppo Acsm riveste a livello locale e il suo dinamismo nel delicato e complesso contesto energetico nel quale il Gruppo opera».

Alcuni dati significativi

I ricavi della vendita dell’energia elettrica prodotta sono stati di 26.269.799 euro (nel 2017 sono stati sono stati di 17.941.841 euro); i ricavi energia elettrica commercializzata ammontano a 15.827.613 di euro; i ricavi teleriscaldamento sono 4.710.892 euro; i ricavi della distribuzione di energia elettrica risultano 1.994.597 euro; i ricavi da cogenerazione sono 1.287.612 euro; i ricavi diversi sono 7.659.966 euro. Poi ci sono le ricadute economiche dirette misurate sul territorio calcolate in 22.358.456 di euro; 15.096.884 euro di imposte e canoni pagati agli enti pubblici; ai 76 dipendenti occupati mediamente nel corso dell’anno sono andati 3.358.888 euro.

Interessanti appaiono anche alcuni dati riguardanti il “bilancio ambientale”: 277.966 tonnellate di anidride carbonica risparmiate in atmosfera grazie alla produzione idroelettrica; 90.488 tonnellate equivalenti di petrolio risparmiate grazie alla produzione idroelettrica; oltre il 90% di linee elettriche di proprietà Acsm interrate con vantaggi paesaggistici, tecnici ed ambientali; 3 società del Gruppo Acsm certificate Emas; 17 auto 100% elettriche possedute e date in uso anche ai Comuni; 16 colonnine per la ricarica pubblica di veicoli elettrici; 140 automobili elettriche abilitate all’utilizzo della rete di ricarica.













Scuola & Ricerca

In primo piano