Da gennaio l’Apt Valsugana accoglie la Val dei Mocheni 

Le novità per il 2021. Nel corso dell’assemblea dei soci annunciati accordi con aziende non  turistiche per investimenti privati. Nel corso di quest’anno perso il 60 per cento delle presenze  



Valsugana. Annuale assemblea dei soci per l’Apt Valsugana, che nei giorni scorsi ha approvato il bilancio di previsione 2021. Un’assemblea in modalità telematica, a cui hanno partecipato 42 dei 57 soci, dove sono state annunciate alcune novità, in vista della riforma del turismo trentino: l’ingresso da gennaio della Val dei Mocheni, collaborazioni con Trento e nuovi accordi con aziende non turistiche per raccogliere investimenti privati.

È stata l’occasione per il presidente Denis Pasqualin di presentare quanto realizzato nel corso di un difficile 2020.“Nella nostra destinazione più dell’80% degli oltre 2 milioni di pernottamenti arrivano dalla stagione estiva che, con le terme, parte dal periodo pasquale in poi- ha spiegato Pasqualin- Abbiamo perso i mesi di aprile, maggio e giugno così come le presenze dei mercati esteri che per noi valgono il 60% del totale delle presenze. Lo stop ai mercatini di Natale e la ritardata apertura degli impianti certo non aiutano”. Un anno complicato che ha comunque portato al rinnovo della certificazione GCTS, per la prima destinazione certificata per il turismo sostenibile, il premio Green Road Award per la ciclabile della Valsugana, la bandiera verde di Legambiente, la bandiera arancione del Touring Club per la città di Levico e il premio Week end Premium Green per il Comune di Borgo. Investimenti di comunicazione e formazione sono stati fatti verso i residenti, con l’obiettivo (e lo slogan Valsugana dove Ci piace vivere!) di farli diventare ambasciatori del territorio.

Per quanto riguarda il 2021, si è discusso della legge di riforma del turismo trentino e dei cambiamenti che verranno posti in essere a partire dal primo gennaio: riforma che, per quanto riguarda l’Apt Valsugana, rappresenta una grande opportunità per i privati di entrare in maniera più attiva nella gestione e nella governance di un’azienda che diventa sempre più privata e che dovrà riuscire a raccogliere oltre 1,7 milioni di euro dal territorio.

Con il direttore Stefano Ravelli ed il Cda, è stata definita una strategia per il futuro. “Strategia che ci porta sia a valutare collaborazioni con i territori vicini, a cominciare dalla Val dei Mocheni che dal 1 gennaio entra a far parte del nostro ambito ma anche attraverso il dialogo intrapreso con Trento, sia a sviluppare e concentrare la nostra attività verso attività commerciali in grado di generare la raccolta e fatturati da parte di privati- ha annunciato il presidente- Per questo le attività di agenzia di viaggio e di agenzia di comunicazione verranno rinforzate così come verranno sviluppati accordi di co-marketing con aziende del territorio non solo del settore turistico”.

La nuova strategia è basata su sei pilastri portanti: il tema centrale rimarrà la sostenibilità, a cui si affiancano lo sviluppo di azioni di agenzia di viaggio e di comunicazione, la definizione di accordi co-marketing, la gestione dell’informazione e accoglienza e assistenza agli operatori locali, lo sviluppo di progetti e prodotti finalizzati alla promozione della destinazione. Strategia approvata all’unanimità, così come il bilancio 2021. Dai soci è arrivato l’augurio di un completo rilancio- organizzativo ed economico- dell’Apt, ad iniziare dalla possibilità di allargare la base societaria a nuovi soci e dallo sviluppo di nuove attività. Per quanto riguarda il modello organizzativo e societario, non si esclude la possibilità di ridefinire la personalità giuridica dell’Apt pensando ad un soggetto che possa dare maggiore spazio a quei soci che sono disposti ad investire direttamente per la ridefinizione delle priorità. M.C.













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