A Radio Primiero da martedì si legge “La via di Schenèr”
PRIMIERO. Buon successo su Radio Primiero per la rubrica di letture “Parole al Vento” in onda da novembre e curata da Valentino Bettega e Aristide Gatto. Dopo la lettura dei classici “Il Piccolo...
PRIMIERO. Buon successo su Radio Primiero per la rubrica di letture “Parole al Vento” in onda da novembre e curata da Valentino Bettega e Aristide Gatto. Dopo la lettura dei classici “Il Piccolo Principe”, “Il gabbiano Jonathan Livingston”, “Novecento” di Alessandro Baricco e “Il Diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain, approda in radio “La via di Schenèr” del giovane storico Matteo Melchiorre, di Feltre ma primierotto di adozione avendo frequentato l’Istituto superiore di Primiero, restando poi legato alla valle. Dopo aver svolto attività di ricerca alle Università Ca’ Foscari di Venezia e a Udine, è diventato ricercatore assegnista allo Iuav di Venezia. “Parole al Vento”, con la lettura del libro “La via di Schenèr” (nella foto), andrà in onda ogni settimana su Radio Primiero il martedì alle 17.40 e in replica giovedì alle 23, venerdì alle 19.15 e la domenica mattina alle 9.05. Se sfuggisse, potete ascoltarlo in podcast, come tutte le puntate della stagione, su sito Radio Primiero.it nella sezione dedicata a “Parole al Vento”. La lettura radiofonica è un ottima occasione per chi non avesse avuto ancora l’opportunità di apprezzare questo libro avvincente. Un’occasione inoltre per perdersi nei meandri del passato, ricostruito non solo grazie a documenti e atti storici, ma anche tramite vicende quotidiane, strane incursioni fiabesche e apparizioni “poco raccomandate”. Il libro di Melchiorre è un documento d’indagine storica su una strada, quella dello Schenèr, che collega Primiero al Feltrino: strada di importanza vitale per una piccola comunità montana, asserragliata per secoli tra dure montagne. Voce narrante lo storico primierotto Angelo Longo, che assieme ai curatori è anche co-autore delle puntate.
“La Via di Schenèr” ha vinto tra l’altro il Premio Rigoni Stern per la Letteratura multilingue delle Alpi nel 2017. (r.b.)