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La terza aula dei bimbi di Nomi è nel parco progettato da loro

Si è chiuso a “Il Podemos” l’anno scolastico: un anno difficile in cui i piccoli della materna (ma anche i più grandi) hanno potuto imparare a coltivare. E dopo la teoria per loro c’è stata anche la pratica



NOMI. Nei giorni scorsi è stata realizzato dai bambini ,dal personale e dal consiglio direttivo della Scuola Materna Romani De Moll di Nomi un momento di restituzione e per così dire di “fine anno scolastico” presso l’ormai nota parco dei bambini , denominato “Il Podemos”, parco acquistato dall’Amministrazione comunale e messo a disposizione sia in fase di progettazione e successiva realizzazione da parte dei bambini.

Nonostante il difficile periodo dovuto all’emergenza Covid la Scuola materna di Nomi ha saputo offrire ai bambini e anche alle famiglie un sistema educativo che ha potuto resistere alle restrizioni imposte dalle regole Covid, cercando come più volte affermato dal Presidente di utilizzare l’importante parola “ corresponsabilità”, corresponsabilità fra bambini, fra scuola e genitori, corresponsabilità che ha consentito di realizzare anche quest’anno un particolare progetto.

A Nomi l'aula delle scuole è all'aperto

I bambini della materna hanno concluso l'anno al parco "Podemos" dove, anche con l'aiuto dei colleghi più grandi e degli agricoltori locali, hanno imparato a coltivare. E dopo la teoria per loro c'è stata anche la pratica fra viti, olivi e cipolle

Grazie anche al supporto della Federazione provinciale scuole materne, i bambini della scuola, lavorando con la teoria del “ piccolo gruppo”, hanno veramente progettato, studiato, discusso e conseguentemente applicato le tecniche agricole da sperimentare in prima persona nel loro parco.

Ed ecco che grazie alle disponibilità di alcuni agricoltori ed in particolare del Sindaco Rinaldo Maffei sin dall’autunno si è proceduto ai primi raccolti, dall’uva ( poca in quanto le viti erano piantate da poco), al frumento e alla sua trasformazione in pane, alle olive, appositamente raccolte dai bambini e consegnate alle proprie famiglie, si poi constatato periodicamente come il campo cambiava il proprio aspetto durante l’autunno e poi l’inverno, fino a poi provvedere alla potatura delle viti, alla realizzazioni dei filari, tradizionale pergola trentina a misura di bambino, alla posa di nuove piante di olivo, provenienti grazie alla collaborazione con un azienda agricola siciliana direttamente dall’Etna, alla piantagione delle cipolle, semina patate, fagioli e tante altre varietà di prodotti della nostra agricoltura.

Il comportamento ha poi contagiato anche i bambini più grandi, quelli che hanno lasciato la scuola negli anni scorsi, i quali grazie all’Associazione Noi Oratorio Nomi hanno provveduto nelle attività complementari alla scuola elementare realizzate il venerdì pomeriggio a completare ed implementare le piantagioni.

Anche l’intera scuola elementare però, grazie alla collaborazioni in essere, ha accompagnato i bambini più grandi alla posa di altre piante di ulivo, in modo tale che veramente questo parco possa essere definito il parco dei bambini ed a loro riservato nella sua purezza ed interezza.

In questi giorni la Scuola Materna proprio nel parco Podemos ha effettuato la serata di fine anno ,nella quale i bambini e le loro famiglie, debitamente distanziate, rispettose dei relativi cluster, hanno festeggiato le fatiche di questo anno scolastico, particolarmente difficile ma anche ricco di soddisfazioni.













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