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Ala, torna “Bacco Barocco”: degustazioni, arte, teatro tra i palazzi della Città di Velluto

La manifestazione che unisce rievocazione e degustazione torna dopo il buon esordio del 2022


Claudio Libera


ALA. Palazzi barocchi che prendono vita tra tintinnare di calici, note jazz e piece teatrali, con un filo conduttore: il vino inteso come stimolo culturale e scintilla per risvegliare un intero territorio.

E’ questo il cuore di Bacco Barocco, il giovanissimo evento della Pro Loco di Ala (la prima edizione lo scorso anno) che dal 28 al 30 aprile propone un calendario di occasioni per scoprire Ala e le sue eccellenze enologiche nel segno dell’arte e dello spettacolo.

Uno dei maggiori bacini della produzione vitivinicola trentina, con ben 12 cantine nel suo territorio, Ala è nota anche per il suo affascinante centro storico caratterizzato da palazzi seicenteschi e settecenteschi. Due ingredienti che la Pro Loco ha messo in dialogo, ideando un programma che dal vino e dal barocco prende spunto per spaziare tra le mostre e il teatro, i concerti e le degustazioni, le attività per i bambini e la buona cucina.

L’elegante cornice di Palazzo Pizzini e il suo parco sono il centro della festa, con uno spazio espositivo e di degustazione, aperto nei tre giorni dalle 17 alle 22. Vi troverete un ricco punto ristoro con piatti e prodotti locali, tre mostre legate al vino e al territorio, showroom delle cantine alensi, e poi giochi per bambini, workshop di degustazione guidata, concerti.

Un altro palazzo ricco di fascino, palazzo Scherer, diventa palcoscenico di un originalissimo spettacolo teatrale itinerante accompagnato da degustazione di vini. Novità di quest’anno, le tre mostre (pittura, fotografia e strumenti musicali), con una originale proposta di una mostra di liuteria, che vedrà la partecipazione di un maestro liutaio alense ad intrattenere i visitatori.

Il grande pregio dell’evento è quello di riuscire a mettere varie forme d’arte (teatro, musica, artigianato, arti figurative) in contatto con la realtà del luogo, con i suoi abitanti e con gli ospiti dell’evento: l’arte non si fa qui solo ammirare, ma apre un dialogo con l’osservatore, che diventa protagonista. Negli spettacoli teatrali, il pubblico non è seduto di fronte al palco, ma si muove insieme agli attori tra le sale del palazzo; nella mostra di arte liutaia gli strumenti prendono vita, con un musicista che di tanto in tanto improvvisa un piccolo concerto per i presenti; il patrimonio di arte barocca custodito nei palazzi torna ad animarsi con i visitatori che vivono per una sera il fascino delle loro sale.

L’evento è organizzato dalla Pro Loco Ala in collaborazione con Euposia Billy wine club, Villaltainfesta, ass. Vellutai Città di Ala, Scuola musicale Operaprima e Cas Ronchi, con la direzione artistica di Lorenzo Zanghielli.

«Lo scorso anno abbiamo deciso di provare a mettere in scena un evento che valorizzasse il vino attraverso diverse forme d’arte: teatro, fotografia, arti figurative, musica – ha detto Stefano Gaiga, presidente Pro Loco Ala – Il grande successo ottenuto ci ha spinti a riproporre anche quest’anno questo format, arricchito e rinnovato».

Claudio Soini, sindaco di Ala, ha aggiunto: «Bacco Barocco è un evento poliedrico, che abbraccia agricoltura, arte, spettacolo, cultura, e in questo senso si inserisce perfettamente nell’idea dell’amministrazione di far emergere Ala in ambito culturale. La Pro Loco è riuscita a far dialogare 12 produttori, 5 associazioni, tre artisti, una compagnia teatrale». Lorenzo Zanghiello, direttore artistico, ha infine detto: «Il successo dello scorso anno, con le piece teatrali che hanno registrato il tutto esaurito, ci ha rinforzati nell’idea che il pubblico sia pronto per una proposta sperimentale e avanguardistica, che piace sia al pubblico generico che agli appassionati di enologia» (foto locandina: Stefano Gaiga). C.L.













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