Wrooom lascia Campiglio dopo ventitrè anni

La Philip Morris rinuncia alla vetrina di Formula 1 e MotoGp ai piedi del Brenta


di Sandra Mattei


MADONNA DI CAMPIGLIO. Per più di vent’anni le immagini dei piloti della Formula 1 e del motociclismo hanno fatto il giro del mondo con le Dolomiti di Brenta sullo sfondo. Da Schumacher ad Alonso, da Valentino Rossi a Nicky Hyden, Wrooom è stata la vetrina della Ferrari e della Ducati a Madonna di Campiglio. Ora, una lettera arrivata ieri mattina al Comune e all’Apt di Pinzolo - Madonna di Campgilio, dalla Philip Morris, organizzatrice dell’evento, c’è l’addio alla kermesse. «Siamo spiacenti, ma in un momento di difficoltà economiche, siamo costretti a rinunciare all’edizione Wrooom dell’anno prossimo».

Per i vertici delle istituzioni e della promozione turistica di Pinzolo, l’annuncio è stata una doccia fredda. Ecco il commento del presidente dell’Apt Pinzolo-Campiglio, Marco Masè: «Certo, siamo molto dispiaciuti. Per Madonna di Campiglio la presenza di campioni come Schumacher e Rossi era un ritorno pubblicitario internazionale. Una manifestazione partita da un’idea di Maurizio Arrivabene, nata tra amici, che si è trasformata in un legame lungo 23 anni. Il mio ringraziamento è istituzionale, per la visibilità data a Madonna di Campiglio, ma è anche personale, per chi in questi anni si è speso per la manifestazione». Nell’augurarsi che la decisione della Philip Morris sia un arrivederci, Masè aggiunge: «Wrooom attirava campioni e centinaia di giornalisti da tutto il mondo, ma è pur vero che si trattava di un evento aziendale, per presentare la stagione successiva di Ferrari e Ducati. Al più presto cercheremo di rispondere con manifestazioni altrettanto importanti».

Anche il sindaco di Pinzolo William Bonomi si associa al rammarico per una manifestazione che ha avuto una ricaduta eccezionale in termini di pubblicità. «Per noi è un duro colpo, anche per il rapporto strettissimo che si era venuto a creare con gli organizzatori e con i piloti di Formula 1 e motociclismo. Una decisione comprensibile, per una multinazionale alle prese con la crisi e la necessità di far quadrare i conti». Ma la decisione può essere temporanea, chiediamo al sindaco. «Oggi nessuno può fare previsioni», risponde laconico. Ed anche sull’andamento della stagione estiva, i commenti non sono tanto più improntati all’ottimismo.

«In luglio - afferma Bonomi - ci siamo salvati con la presenza dell’Inter, ma solo nell’ultimo week end si è visto un po’ di movimento». Gli fa eco Marco Masè: «Adesso si sta lavoricchiando, ma dopo il 20 luglio tutto si gioca in base al tempo. L’anno scorso abbiamo avuto un agosto bellissimo che ci ha salvato, incrociamo le dita per quest’anno. Ricordo che è aperto anche il collegamento Pinzolo-Campiglio, che ci sta dando una mano».













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