la fidanzata luana resta a strasburgo 

«Voglio dedicare ogni momento ad Antonio»

TRENTO. «Ogni secondo della mia vita lo voglio dedicare ad Antonio. Non torno a Trento, voglio restargli accanto». Luana Moresco da Strasburgo fa sapere che non intende tornare a casa finché il suo...



TRENTO. «Ogni secondo della mia vita lo voglio dedicare ad Antonio. Non torno a Trento, voglio restargli accanto». Luana Moresco da Strasburgo fa sapere che non intende tornare a casa finché il suo Antonio rimarrà nella città alsaziana. Resterà a Strasburgo per qualche giorno, finché l’autorità giudiziaria francese non darà il nulla-osta al rimpatrio della salma. Con lei la mamma di Antonio, Annamaria Cutrupi. Luana è distrutta: «Sono molto provata da questo incubo. Sto veramente male. Non l’accetto e non l’accetterò mai. Una persona non può accettare una cosa come questa. Non ero pronta per una prova come questa. Adesso voglio rimanere accanto ad Antonio fino alla fine. Non c’è altro che possa fare che stargli vicino fino alla fine. Voglio dedicargli ogni momento. Non auguro a nessuno, nemmeno al peggior nemico, di provare quello che sto provando io», ha detto ieri la ragazza ancora attonita per questo in cubo che si è portato via il suo Antonio. La ragazza è stata notte e giorno accanto a Megalizzi, lo accarezzava nella speranza di aiutarlo a svegliarsi. E quando è stato chiaro che non c’era più nulla da fare è scoppiata in un pianto ininterrotto.

Anche ieri, chi le consigliava di tornare a casa ha solo visto le sue lacrime e il suo scuotere la testa per dire che non sarebbe tornata indietro, che non avrebbe cambiato la sua decisione di restare accanto al suo uomo. La ragazza ieri ha avuto un pensiero anche per i medici dell’ospedale Hautepierre e per la loro umanità: «Ringrazio i medici e tutto il personale dell’ospedale. Ci sono stati vicini con discrezione e grande umanità» Il padre di Luana, Danilo Moresco è molto preoccupato: «Mia figlia è distrutta. Sono molto preoccupato per il futuro. Lei e Antonio vivevano in simbiosi. Avevano un progetto di vita in comune, in Europa, ed è arrivato questo destino tragico a separarli. Adesso sarà molto dura. Dobbiamo starle vicino. Dice di non voler più vivere. Di non poter stare senza Antonio. Stavano insieme da più di quattro anni ed erano felici. Adesso è morta anche una parte di lei e noi dovremo starle vicino il più possibile. Io sto valutando anche se tornare a Strasburgo per starle accanto in questi ultimi giorni che saranno i più duri. Prima c’era la speranza a tenerla su. Adesso c’è solo la disperazione. Aiuterà la mamma di Antonio nelle incombenze pratiche, ma temo per quello che accadrà dopo».(u.c.)













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