la segnalazione

Trento, su Lung’Adige Apuleio denunciato il cedimento di parte del parapetto

Interrogazione di Daniele Demattè anche su una fessurazione in corrispondenza del marciapiede


di Daniele Peretti


TRENTO. Il fatto certo è che una parte del parapetto di Lung’Adige Apuleio è interessata da un cedimento che ha portato il manufatto fuori squadra rispetto alla linea originaria.

Un intervento sarebbe necessario, ma a quanto pare c'è un groviglio di competenze che interessa la Provincia, i Bacini Montani ed il Comune di Trento competente sulla base di una delega del Demanio che risulterebbe proprietario dei due arginali che paralizza la situazione.

Per fortuna che da una specifica perizia risulta che l'intervento non ha carattere d'urgenza anche se è stata riscontrata un'erosione progressiva alla base del muro che si trova in prossimità di Ponte San Giorgio.

Il cedimento è stato osservato non solo dai residenti, ma anche dai tanti cittadini che passeggiano lungo il viale di Lung’Adige Apuleio e segnalato al Consigliere comunale Daniele Demattè ( Fratelli d'Italia) che ha presentato un’interrogazione.

Si segnala anche una fessurazione alla base del muro in corrispondenza del marciapiede ( che sarebbe di competenza del Demanio, ma passata al Comune) che incanala l'acqua piovana e potrebbe costituire un punto di spinta specialmente per il ghiaccio che si forma nella stagione invernale.

Il problema non è recente ed è già stato segnalato al Consiglio circoscrizionale nel corso della passata legislatura ed al Consiglio provinciale con un interrogazione depositata da Katia Rossato ( Fratelli d’Italia) alla quale l’assessore Zanotelli ha risposto evidenziando come il muro sia sì un’opera idraulica per il contenimento delle piene del fiume, ma anche un sostegno della sede stradale e che la causa del cedimento non è chiaro se sia dovuta ad un cedimento dovuto al transito dei mezzi, oppure ascrivibile ad un movimento franoso causato dall'acqua. Mentre si discute di responsabilità e di cause il cedimento è progressivo e si può solo sperare che non avvenga un crollo improvviso. 













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