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Trento, mezzo milione di droga al Magnete: 4 arresti della Finanza

Soprattutto marijuana ma anche coca, eroina e crack. Lo stupefacente trovato in due appartamenti nella zona di Trento nord. Grazie anche ai can antidroga



TRENTO. 20 chili di stupefacente per un valore, al dettaglio, di mezzo milione di euro. Soprattutto marijuana ma anche cocaina, eroina, e crack. Stupefacente - secondo la Finanza che ha condotto le indagini - destinato allo spaccio per la città di Trento e nel frattempo custodito in appartamenti nella zona del Magnete. E sono quattro le persone arrestate. Il tutto in una giornata

Nel corso delle quotidiane operazioni di controllo del territorio – spiegano le Fiamme Gialle – i finanzieri hanno fatto alcuni appostamenti in via Brennero, nella zona del Magnete. Appostamenti “giustificati” dall’intenso via vai che avevano registrato in quella zona.

E quindi con l’aiuto dei cani antidroga, hanno proceduto ad un primo controllo di un soggetto ipotizzando che potesse essere in possesso di sostanza stupefacente.

Un sospetto si è poi rivelato corretto: l’uomo fermato (italiano) aveva con sé un chilogrammo di marijuana appena acquistata.

Le verifiche si sono quindi allargate all’appartamento del venditore (sempre in via Brennero), un albanese. Durante la perquisizione sono stati trovati altri 18 chili di marijuana occultata in due sacchi neri da spazzatura.

E per i due sono quindi scattati gli arresti.  

Analogo intervento è avvenuto nel corso del pomeriggio della stessa giornata. Grazie al fiuto del cane antidroga Apiol, che rilevava una traccia olfattiva di sostanza stupefacente addosso ad un soggetto controllato (di nazionalità tunisina), i finanzieri decidevano di continuare con gli accertamenti, eseguendo una perquisizione domiciliare in Passaggio Disertori, zona Magnete.

E nella casa i finanzieri hanno trovato, oltre ad un altro tunisino, circa 1 chilo di cocaina, 50 grammi di eroina e 80 grammi di crack, nonché di alcuni bilancini di precisione, 2 telefoni e 2.500 euro in contanti.

E anche queste due persone sono state arrestate.

"L’intensificazione dei controlli – spiega il comando provinciale della Finanza – attuata già da diversi mesi da parte delle Fiamme Gialle del capoluogo, sta producendo frequenti e rilevanti risultati, colpendo duramente i canali di approvvigionamento degli stupefacenti, a dimostrazione di quanto ancora il micro-spaccio costituisca una piaga nel capoluogo provinciale ma anche di come, in particolare, il presidio delle Fiamme Gialle sul territorio sia un forte segnale di deterrenza e repressione della piaga del consumo di sostanze stupefacenti.













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