Spaccio alla luce del sole  a due passi dalle scuole  

L’allarme. Fra via XXIV Maggio e via Madruzzo la preoccupazione di residenti ed esercenti per il ritorno della vendita di stupefacenti. L’ora di punta? Alla fine delle lezioni



Trento. I momenti di “punta”, raccontano, sono due dalle 12.30 alle 15.30 e poi dalle 17.30 alle 18.30. arrivano gli spacciatori in bicicletta, si smuovono le piante delle fioriere, passano i clienti che lasciano i soldi. tutto alla luce del sole, non solo perché avviene in pieno giorno, ma anche perché non si cercando anfratti per gli affari illegali. tutto in strada, davanti al passanti, ai residenti e ai commercianti. tutti preoccupati per questi movimenti, per questo mercato che si è ripreso un pezzo di città. che è quello fra via 24 maggio e via madruzzo, a due passi dal liceo da vinci e dalla scuola dell’arcivescovile.

In passato questi pochi metri di strada erano già stati teatro di questi smerci. poi il vento era cambiato e per strada non si notavano più spacciatori e clienti. «si respirava un’aria nuova» raccontano. chi parla non lascia il nome, perché la paura c’è e si preferisce non esporsi in prima persona. ma il sentimento è comune.

Un traffico che da un mese a questa parte ha quindi riconquistato un territorio. «non è mai successo nulla di particolare - spiegano - non ci sono state liti o risse, ma basta guardare qualche minuto da una finestra e si vede lo spaccio, si vede il passaggio, si vede tutto». un mercato tranquillo, ma che avviene avanti agli occhi anche di tanti bambini e giovani che passano di qui per andare a scuola. giovani e giovanissimi da tutelare, viene ribadito. anche perché, appunto, chi ha la droga da vendere arriva in zona quando il passaggio degli studenti è importante. quasi andassero a cercare dei nuovi clienti e mirassero ai ragazzini.

«chi spaccia arriva in bici» raccontano, un mezzo comodo per muoversi in città e anche per scappare. la droga viene nascosta nelle fioriere ma viene utilizzato anche il giardino di una casa che da tempo è abbandonata. un escamotage pensato per evitare di esser trovati con la “roba” quando scatta un controllo. poi ci sono i “pali” che, da posizione idonee, verificano l’arrivo di forze dell’ordine e sono pronti a dare l’allarme ordinando il “fuggi fuggi” generale. e infine i clienti che sanno dove andare, sanno con chi parlare, sanno quanto pagare tanto che lo scambio dura pochi secondi.

Questa la situazione che viene denunciata e il desiderio è quello di far tornare la zona a quella che era non più tardi un mese fa. anche parlandone, anche segnalando quello che succede alla luce del sole, fra le fioriere. M.D.













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