Sicurezza, la Lega alla Portela «Serve l’esercito in strada» 

La conferenza stampa. I consiglieri del Carroccio in piazza: «Qui il simbolo del fallimento del centrosinistra». Vittorio Bridi: «Il comitato per l’ordine pubblico non funziona»


Fabio Peterlongo


Trento. «Sulla sicurezza il centrosinistra ha fallito, chiediamo l'intervento dell'esercito». La Lega ha dato il via alla campagna elettorale da piazza della Portela, dove i consiglieri comunali, provinciali e circoscrizionali hanno annunciato l'intenzione, in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni comunali, di portare a Trento l'operazione "Strade sicure". L'operazione, dal 2008 presente in diverse città, prevede l'impiego di militari nel sostegno delle forze dell'ordine in aree sensibili.

"Strade sicure" è stata tuttavia oggetto di critiche anche da parte di fonti militari che ne hanno messo in dubbio l'efficacia: tra i limiti dell'operazione, l'impossibilità per i militari di effettuare arresti, al massimo possono fermare i sospetti e chiamare a loro volta le forze dell'ordine. Anche l'ex ministra della difesa Roberta Pinotti aveva dichiarato in Parlamento di non poterne "quantificare l'efficacia in termini di deterrenza". Resta un'operazione costosa che impiega 7mila militari sul territorio italiano, chiedendo ai soldati carichi di lavoro lunghi e stressanti, spesso sottopagati, con conseguenze imprevedibili sulla loro salute psicofisica, come riferiscono numerose testimonianze rese pubbliche. La deputata leghista Martina Loss, presente alla Portela, ha risposto così alle obiezioni: «"Strade sicure" a Trento sarà declinata in maniera mirata sulle esigenze della città». Il consigliere comunale Gianni Festini-Brosa ha sottolineato come l'arrivo dell'esercito in città sarebbe integrato con le forze dell'ordine: «Avvieremo un tavolo di lavoro insieme ad Esercito, Polizia di Stato e Polizia locale, Carabinieri e Finanza». Dello stesso avviso il consigliere comunale Vittorio Bridi: «Il comitato per l'ordine pubblico non funziona, per questo serve l'esercito». Il segretario provinciale della Lega Mirco Bisesti ha attaccato le giunte di centrosinistra: «La Portela è il simbolo del fallimento della sinistra. Dicevano che fosse solo insicurezza percepita, ma il candidato del centrosinistra Ianeselli ha dichiarato di voler partire dalla sicurezza, a dimostrazione che è un problema reale». Anche il consigliere provinciale Devid Moranduzzo ha preso di mira l'attuale amministrazione: «Portela, San Marco, Piazza Dante sono sotto gli occhi di tutti. Noi ci rivolgiamo ai commercianti che sono stati dimenticati».













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