Si schianta col parapendio e muore 

Tragedia in Marmolada. Terzo incidente fatale in pochi giorni: un 43enne svedese, Leszek Ignaszak, è finito contro il ghiacciaio del Piccolo Vernel, sotto punta Penìa. Inutili i soccorsi. Sempre ieri altri due gravi incidenti con la vela, uno al Col Rodella e l’altro nell’abitato di Canazei


Valentina Leone


Trento. Tre incidenti in poche ore, uno dei quali mortale. E tutti in val di Fassa, dove ieri centinaia di parapendisti hanno approfittato del meteo ottimale per sperimentare qualche lancio.

Per Leszek Ignaszak, 43enne svedese, di Lund, non c’è stato però nulla da fare: l’uomo è stato visto schiantarsi contro la Marmolada da un elicotterista che in quel momento, intorno alle 16, stava compiendo un sorvolo. Ignaszak, parapendista esperto, si era lanciato dal Col Rodella con la sua vela rossa con l’intenzione di atterrare proprio sulla Marmolada. Ma qualcosa non ha funzionato, l’uomo probabilmente ha perso il controllo della vela, e si è schiantato contro il ghiacciaio del Piccolo Vernel, poco sopra l’attacco del tratto ferrato.

Immediato l’allarme, anche perché da sotto la vela non si vedevano movimenti: da Trento si è alzato in volo un elicottero che ha portato in quota il medico e un tecnico del Soccorso alpino, ma per il quarantenne non c’era già più nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nello schianto. La salma è stata poi ricomposta e portata nella camera mortuaria di Canazei. Inizialmente non erano stati rinvenuti i documenti del quarantenne, ed era stato richiesto un ulteriore sorvolo da parte dell’Aiut Alpin, giunto intanto da Pontives. Alla fine, però, in serata, la salma è stata identificata.

Ignaszak era un patito di parapendio, e lo dimostrano le tante competizioni, anche internazionali, alle quali aveva partecipato, classificandosi sempre in ottime posizioni.

Ieri, poi, si sono verificati altri due gravi incidenti, sempre col parapendio: un cinquantenne, decollato sempre dal Col Rodella, ha avuto poco dopo un problema alla vela, chiusasi improvvisamente, e precipitando per alcuni metri.

L’uomo è stato soccorso dall’elicottero, che lo ha recuperato, stabilizzato e trasportato d’urgenza al Santa Chiara di Trento, dove si trova attualmente ricoverato con una serie di politraumi.

Quasi in contemporanea all’incidente mortale in Marmolada, un altro parapendista è invece finito nel centro abitato di Canazei, probabilmente compiendo un atterraggio di fortuna. L’uomo ha riportato diversi traumi ma non sarebbe in gravi condizioni ed è stato ricoverato all’ospedale di Cavalese.

Si tratta della terza persona deceduta in meno di una settimana a causa di un incidente in parapendio: solo domenica scorsa un 43enne di Parcines, Thomas Oberperperfler, era morto dopo esser precipitato nella zona del Col Rodella. Poi, lunedì, questa volta in Marmolada, era rimasto vittima di uno schianto fatale il polacco Radoslaw Mastalerz.













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