«Si liberi il Castello dal traffico» 

Schmid si schiera con gli ambientalisti: «Serve un confronto con la Provincia»


di Sandro Schmid


TRENTO. Il progetto per Piazza Mostra. Italia Nostra sentenzia: “Il prodotto finale è un’operazione devastante”. Il Fai – Fondo Ambiente Italiano gli fa eco: “Il progetto è un crimine urbanistico”.

Dichiarazioni secche, pesanti. Il no, senza se e senza ma, delle due autorevoli e benemerite associazioni per la salvaguardia della bellezza e del patrimonio artistico-culturale, devono far riflettere. In primo luogo il Comune e la Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia. In secondo luogo per una presa di coscienza attiva dei cittadini di Trento che hanno a cuore la loro città. L’invito è alla lettura della documentazione accessibile nel sito: www.italianostra-trento.org/node/4334.

La riqualificazione definitiva di Piazza Mostra non può prescindere dallo spostamento del traffico di superficie davanti al Castello del Buonconsiglio, in tunnel sotterranei.

Il nodo della mobilità est-ovest della città, continuo a ripeterlo da decenni, deve trovare una soluzione con un tunnel che da Piazza Venezia si colleghi con l’area autostradale e tangenziale della Vela e la diramazione con la Via Brennero. I progetti di fattibilità nel passato non sono mancati.

Si presenti con urgenza su questo tema un confronto e, d’intesa con la Provincia, un bando di concorso che comprenda anche Piazza della Mostra, Piazza Sanzio e si definisca il ruolo dell’ex Questura. In questo modo il Castello del Buonconsiglio, che è il maggior bene monumentale del Trentino, liberato dal “muro di traffico” ritorna a riunificarsi con il centro storico attraverso la Via San Marco. Piazza della Mostra e Raffaele Sanzio ritornano a interagire con la Torre Verde, il rione di S. Martino e la Contrada Todesca di Via Suffragio e San Pietro.

Solo così la bellezza e l’imponenza della mole del Castello e la sua valenza storico-culturale recuperano quel «silenzioso rispetto» che si merita e un suo straordinario rilancio turistico di eccellenza. Quasi tutti i dipinti, dal Dürer in poi, e dalle fotografie di fine 800 ai giorni nostri, il Castello è presentato dal lato di Piazza Sanzio. Da sempre i filari dei pioppi cipressini delimitano e distinguono, il piano del Castello con la sottostante Piazza della Mostra e il suo ruolo storico autonomo di accoglienza e di antico commercio.

Negli anni Trenta l’architetto Libera ha messo anche una linea di Ginkgo Biloba in continuità con quelli posti davanti alla Scuola Sanzio. Alberi che oggi dovrebbero essere rispettati anche come monumenti storici. Nessuno si sogni di abbatterli. Per il momento ben venga la ZTL per Piazza della Mostra e Via San Martino. La Piazza deve essere senza posteggi in superficie.

Vicino ci sono garage coperti sempre poco utilizzati e convenzioni incentivate per i residenti potrebbero essere una soluzione. Per favore, non pensiamo più a una nuova colata di piastre di cemento e di scalinate stravolgenti. Semmai, per il momento, Piazza della Mostra, facciamola più verde e accogliente con un piano di eventi socio-culturali che vanno pensati e stimolati.

I cittadini di Piazza della Mostra facciano sentire la loro voce, finché c’è ancora tempo.

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