Sequestrate le asciugatrici cinesi

Oltre cento asciugatrici a gas importate dalla Cina, per un valore di mercato di circa 120.000 euro, sono state sequestrate dalla Finanza di Trento



TRENTO. Oltre cento asciugatrici a gas importate dalla Cina, per un valore di mercato di circa 120.000 euro, sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Trento perché giudicate pericolose per l'incolumità dei consumatori. I due titolari della ditta importatrice, entrambi cittadini italiani, sono stati denunciati per frode commerciale e violazioni sulla sicurezza dei prodotti.

L'operazione ha preso l'avvio da una segnalazione del Centro di ricerca e tutela consumatori della provincia di Trento. L'attività investigativa, condotta dal Gruppo tutela economia delle fiamme gialle, ha consentito di individuare una società commerciale della Vallagarina che aveva acquistato da un'azienda cinese un ingente lotto di asciugatrici a gas della marca "Futura", importandole e commercializzandole sul territorio trentino.

Le indagini svolte hanno accertato che gli elettrodomestici introdotti sul territorio nazionale erano sprovvisti della certificazione di conformità agli standard di sicurezza fissati dalla normativa comunitaria a tutela della salute dei consumatori e costituivano, come avrebbe dimostrato una perizia perizia disposta dalla Procura di Rovereto, un serio pericolo per l'incolumità delle persone a causa anche della particolare tipologia di alimentazione a gas.

Metà delle asciugatrici sono state sequestrate nei magazzini della società importatrice, il resto nelle abitazioni dei clienti.













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