IL CASO

Salita Dallafior: i 7 punti pericolosi che sconsigliano di farci una ciclabile

Il consigliere Vigorito: "Vi immaginate i ciclisti in discesa libera che si trovano fronte ad una miriade di ostacoli imprevisti?"

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di Daniele Peretti


TRENTO. Salita Dalla Fior non è solo l'unico spazio verde naturale dei Solteri, ma è anche un’area didattica all'aperto per i bambini dell'asilo e della scuola elementare che la risalgono per osservare la natura: le fioriture, qualche animaletto e raccogliere le foglie che spesso servono per fare delle composizioni in classe. Gli adulti la frequentano per fare passeggiate all'ombra o per portare a spasso i cani: è qui, come abbiamo dettagliatamente riportato in un nostro articolo di lunedì, che si vorrebbe costruire una “cicloautopedonale”.

Sul tema interviene anche il consigliere circoscrizionale Nicola Vigorito (PD-PSI) con un documento inviato alle autorità provinciali e comunali, nonché al presidente della Circoscrizione Claudio Geat. La ciclabile collegherebbe Centochiavi a Ponte Alto e da qui l'accesso a quella della Valsugana.

Vigorito sottolinea come salita Dalla Fior sia l’unico pezzo verde dei Solteri, ma anche come diverrebbe un tracciato pericoloso a causa della promiscuità di presenze: “Vi immaginate la furia dei ciclisti esaltati in discesa libera e sicuri di percorrere una pista ciclabile regolare, salvo poi trovarsi di fronte ad una miriade di ostacoli imprevisti nei dossi e nelle curve”?

Vigorito individua sette punti pericolosi. Nella parte bassa di Salita Dalla Fior c’è un frequentato parcheggio privato utilizzato dai residenti e un'autofficina con relativo transito di mezzi. Nel punto di confluenza con Via Centochiavi c’è una fermata dell'autobus con scarsa visibilità, ma anche l'area di scarico merci del Supermercato Eurospin con conseguente transito di mezzi pesanti. In più a Centochiavi non esiste un'altra ciclabile se non un troncone a 200 metri di distanza. In pratica i collegamenti sarebbero solo verso la Valsugana, ma nessuno all'arrivo in città. Pendenza a parte, salita Dalla Fior è priva di marciapiede e questo metterebbe a rischio la sicurezza di tutti.

Insomma questo nuovo tracciato nel quale dovrebbero convivere biciclette, auto e pedoni non piace a nessuno e forse sarebbe meglio valorizzare diversamente una rara oasi naturale di quartiere, trovando un percorso alternativo per una ciclabile che si vorrebbe essere una porta d’accesso alla città per chi proviene dalla Valsugana.













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