Rovereto, due banditi assaltano l'Eurospin

Un agguato in piena regola, con un ricco bottino: l’incasso di una giornata intera all’EuroSpin di Santa Maria. Due uomini incappucciati hanno atteso che i cassieri uscissero dalle porte automatiche attorno alle 20 e li hanno assaliti



ROVERETO. Un agguato in piena regola, con un ricco bottino: l’incasso di una giornata intera all’EuroSpin di Santa Maria. Due uomini incappucciati hanno atteso che i cassieri uscissero dalle porte automatiche, un’ora abbondante dopo la chiusura del supermercato, attorno alle 20, e li hanno affrontati col coltello in pugno, spingendoli all’interno e minacciandoli.
Devono aver sorvegliato a lungo il supermercato, prima di agire: i due banditi sapevano del sistema di allarme e dimostravano di conoscere bene le procedure che i dipendenti seguono alla lettera. Alle 19 le casse hanno chiuso e all’interno dell’EuroSpin è rimasto il personale, che si è occupato della pulizia e delle quotidiane formalità contabili. Oltre ai due cassieri, c’erano due parenti che li attendevano all’uscita.
Quando i due cassieri - un uomo e una giovane donna - attivato il sistema d’allarme, stavano per chiudere la porta d’ingresso e salutarsi, sono apparsi dal nulla i due banditi. Entrambi incappucciati con dei passamontagne, mani inguantate, uno di loro brandiva un coltello, che ha puntato contro il cassiere, ordinandogli di riaprire la porta e disinserire il sistema d’allarme e per rendere la minaccia più credibile gli hanno rifilato un ceffone, spaccandogli gli occhiali. Entrati nel supermercato, il banditi disarmato è corso allo scaffale dei casalinghi, arraffando un coltello da cucina, di quelli da pane, e lo ha usato per tenere sotto scacco anche la cassiera. I due si sono impossessati dell’incasso, che era stato depositato in una cassetta, destinata al servizio di cassa continua. Hanno chiesto se qualcuno avesse telefoni cellulari. Il cassiere ha estratto il suo, che i banditi hanno preso con sè, dopo essersi liberati del coltello preso “in prestito”. Poi hanno costretto i due dipendenti e le altre due persone ad entrare e si sono dileguati scendendo la scala che porta al parcheggio interrato, disposto su due piani. Da qui potevano fuggire con un’auto pronta ad attenderli. Quella stessa scala conduce al vialetto di accesso del supermercato, ma non è chiaro quale sia stata la via di fuga scelta dai banditi: dall’interno dell’EuroSpin, illuminato a giorno, non è possibile vedere la stradina esterna, avvolta dalle tenebre. Quando i due cassieri e i loro parenti hanno ripreso fiato, hanno chiamato la polizia. Gli agenti sono arrivati con gli uomini della scientifica (si è mobilitata anche un’agente di Trento) e sono inziati i rilievi. Sono state prelevate anche le riprese del sistema di videosorveglianza. Il bottino non è stato quantificato con precisione, ma ammonterebbe ad alcune decine di migliaia di euro













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