Romedius Heller e Keller: le due delizie dell’eremo 

La novità a San Romedio. Nel santuario noneso padre Giorgio Silvestri ha presentato la “bionda” e la “non filtrata” che saranno abbinate ai pasti insieme alle tradizionali trippe


Giacomo Eccher


San romedio. Nel Nord Europa ogni monastero ha la sua birra, perché non san Romedio? La mette così il priore del popolare eremo noneso, padre Giorgio Silvestri, nel presentare la doppia birra “Romedius Heller” (bionda) e “Romedius Keller” (non filtrata) che da qualche giorno sono in vendita nel bar del santuario. L’altra sera la presentazione dell’iniziativa senza tanti suoni di tromba e tra pochi intimi con l’essenzialità richiesta dal luogo e, non da meno, dal momento della ripartenza dopo la pandemia.

L’idea

«Era da tanto che ci pensavamo, San Romedio è abbinato tradizionalmente con le trippe, volevamo anche una bevanda popolare e la birra ha una storia che si lega per le sua origine con monasteri e conventi e l’ospitalità dei pellegrini, appunto come le trippe. Ogni convento aveva la propria birra, basta pensare alle tradizioni delle terre fiamminghe e germaniche. La scelta dopo decine di assaggi e alcuni mesi di riflessione è caduta su un prodotto che ci viene fornito in esclusiva per noi, e con una etichetta personalizzata speciale, da una piccola birreria bavarese nel distretto dell’Alto Palatinato con la caratteristiche particolari che ci sembrano più adatte anche al nostro luogo», ha detto il priore.

Caratteristiche particolari

«Una scelta “esterofila” - ha spiegato – dettata da una parte dalla volontà di non far torti a nessuno scegliendo una tra le birre di produzione artigianale locale (visto che in valle ce ne sono più di una e le altre potevano esserne danneggiate) e dall’altra per proporre una birra piacevole ed unica con un gusto che vada bene un po' a tutti con una gradazione attorno ai 5° e senza aromi particolari».

La Romedius Helles, come recita l'etichetta, si presenta ‘vestita del colore del sole’ , è leggera e dissestate per gli amanti delle basse fermentazioni ed un grado alcolico di 4,9% vol. La Romedius Keller, non filtrata, si presenta di color ottone con riflessi color arancia . Una birra sincera che, grazie alla sua naturale torbidezza ha un aspetto elegante e quasi misterioso, con un grado alcologico leggermente inferiore, 4,8% vol. A spiegare gusto e processi di produzione è arrivato a San Romedio un esperto maestro birraio, Michele che ha premesso un lungo excursus storico del rapporto tra birre e conventi di cui rappresentavano un elemento di sostentamento . Gusti, sapori e differenza tra le due linee di prodotto sono state invece spiegate da un sommelier, Cristian, che ha ambientato la zona di produzione quasi al confine tra Germania e Repubblica Ceca, nella cittadina di Friedenfels in una terra di ampie estese coltivazioni di orzo e luppolo . Una birreria agricola con oltre 130 anni di storia, classificata piccola in rapporto alla medi delle storiche birrerie bavaresi e che come dimensioni potrebbe essere assimilata alla birreria Pedavena, dell'omonima località nel Feltrino. Ingredienti semplici: acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito tutti prodotti in Baviera, dove viene anche imbottigliata. Nel bar del santuario è in vendita in confezioni da due bottiglie da 33 cl, con impresso sull'etichetta il santuario. Un souvenir oltre che una piacevole bevanda, e i frati ci credono molto. Altre rivendite? Per ora no, la teniamo solo qui” - la conclusione di padre Giorgio













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