Navigare in rete senza rischi:  lezione per 1300 studenti

Trento. L’aula magna del Collegio Arcivescovile è stata riempita ieri da 1.300 studenti e 115 insegnanti della rete degli Istituti Comprensivi di Trento con le paritarie S. Cuore ed Arcivescovile,...



Trento. L’aula magna del Collegio Arcivescovile è stata riempita ieri da 1.300 studenti e 115 insegnanti della rete degli Istituti Comprensivi di Trento con le paritarie S. Cuore ed Arcivescovile, per l’edizione 2020 del “Safer Internet Day”. Dopo l’incontro di martedì al Sociale, con 500 tra educatori e genitori, ieri è toccato all’Arcivescovile ospitare il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Trentino Alto Adige, col patrocinio di Provincia e Comune. Per il coordinamento della dirigente di Tn6 Paola Pasqualin, capofila della rete degli istituti Comprensivi, gli studenti hanno ascoltato gli specialisti in prima linea nella lotta contro i pericoli della rete ed il cyberbullismo.

“La rete siamo noi”

Questo il titolo della giornata che si inserisce nel solco di quelle effettuate nel 2019, con ben 134 interventi divulgativi; la lezione ripetuta per tre volte nella mattinata, è stata tenuta alla presenza dell’assessora Chiara Maule dall’Assistente capo Emanuela Faes, mentre il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Trentino Alto Adige, Vice Questore della Polizia di Stato Alberto Di Cuffa, ha ribadito la necessità che “famiglia, scuola ed educatori formino i ragazzi ad un uso corretto e consapevole di Internet, dei social e delle nuove tecnologie digitali”.

Metà dei ragazzi ha un profilo Instagram

Ad una precisa domanda su quanti dei presenti fossero in possesso di uno smartphone, oltre la metà ha alzato la mano e più del 50% ha ammesso di avere un profilo Instagram. La dirigente Paola Pasqualin, nel ricordare che con l’Italia sono oltre 100 i Paesi che hanno istituito la giornata, ha parlato dei problemi di attenzione e della sonnolenza che pervade sempre più ragazzi “segno che molte ore della notte l’hanno trascorse collegati in rete”.

Daiana, rappresentante di una prima, ha letto un breve tema in cui ha riassunto il lavoro svolto in classe, per comprendere il significato degli slogan e delle espressioni apparse su manifesti che parlano del tema trattato, che hanno poi cercato di tradurre con parole proprie.

Il Vice Questore Di Cuffa - a capo di 23 donne e uomini in Trentino - ha parlato dei settori in cui la Polizia Postale opera: la lotta a pedopornografia, cyberbullismo e cyberterrorismo, ai reati informatici, garantendo sicurezza alle infrastrutture critiche. C.L.













Scuola & Ricerca

In primo piano