il lutto

Muore a 12 anni, val di Ledro nel dolore

La malattia si è portata via il giovane Iacopo Santoni, talento del tennis, figlio di Paola e Alessandro. Domani il funerale


di Nicola Filippi


BIACESA. Ha lottato, come un giovane leone, contro una malattia che lentamente lo ha consumato, ma non gli ha mai fiaccato la gioia di vivere, nonostante due anni di viaggi da Padova a Biacesa, lasciando nel più profondo dolore i suoi familiari e la comunità di Ledro attonita e sbigottita.

Domenica sera, verso le undici, Iacopo Santoni, 12 anni, figlio di Paola Vivaldelli, dipendente di Arcese, appassionata di danza classica, e di Alessandro Santoni, titolare dell’omonima azienda di autotrasporti di Riva, con un passato importante nel calcio gardesano, ha chiuso per sempre i suoi grandi occhi scuri, vivaci e curiosi, in un letto dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto, dove era stato portato poche ore prima dalla mamma a causa di una fortissima emicrania. Il suo funerale sarà celebrato domani, alle 14.30, nella chiesa di Biacesa.

La notizia della morte del piccolo Iacopo ha scosso profondamente la piccola comunità di Biacese, dove abita la famiglia, e l’intera Valle di Ledro. Ancora domenica sera, le suore della Pia Casa dell’Incoronata, travolte ieri mattina dal dolore per la sua morte, avevano chiesto di pregare per Iacopo. Anche il sindaco Renato Girardi, ieri mattina, appresa la notizia, si è detto «sgomento per l’improvvisa morte di Iacopo».

Silenzio e incredulità invece alla scuola media inferiore di Bezzecca, dove Iacopo frequentava la seconda media: «La notizia si è diffusa nell’istituto in brevissimo - racconta il preside Carlo Zanetti - a scuola è stato affrontato il problema, con la guida dei docenti; i compagni si sono impegnati sulla riflessione legata ad un fatto che per quell’età è difficile da comprendere. Sbigottimento dei compagni che, grazie alla guida dei professori, hanno compreso una tematica così difficile e complessa».

Iacopo Santoni, oltre ad essere un bravo studente, era un giovane talento del tennis trentino. A 10 anni era già stato segnalato dal Comitato tennis trentino, ed era seguito dal maestro Raffaele Cimadon: «Adesso puoi andare a fare il “Comandaresso” dove vuoi tu - scrive il maestro sulla pagina facebook del Circolo Tennis Ledro - adesso gliela puoi spiegare a tutti lassù come va la vita! Ciao, vecio, un abbraccio».

«Una tragedia immane - lo ricorda anche Aldo Tiboni, chef ledrense, titolare del ristorante “Il ritratto” di Arco - Iacopo giocava a tennis con mia figlia Stefania. Era una spanna sopra i suoi pari età. Davvero molto bravo. Aveva una vitalità, nonostante fosse malato. Ci stava mettendo una energia incredibile e sembrava che ce la potesse fare, invece domenica la situazione è precipitata».

Il funerale di Iacopo Santoni si terrà domani, alle 14.30, nella chiesa di Bezzecca.

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