Morto di freddo e di fame nel bivacco coperto dalla neve

Luigi Rattin, ex maitre di un grande albergo, era scomparso il 7 gennaio da casa sua a Zortea. Era andato in montagna



CANAL SAN BOVO. Aveva lasciato il portafoglio con i documenti e il bancomat sopra il comò. I vestiti di tutti i giorni erano piegati in fondo al letto. Aveva indossato il vestito buono, un completo scuro, e poi era sparito. Luigi Rattin, 60 anni, era sparito da casa, a Zortea, frazione di Canal San Bovo, ai primi di gennaio.

Aveva un appuntamento con il fratello la mattina dell'8 gennaio, ma non si presentò. Il telefonino era muto. Lo hanno cercato in molti. Squadre di vigili del fuoco volontari hanno battuto palmo a palmo il Vanoi. Del suo caso si è occupata anche la trasmissione di Rai3 «Chi l'ha visto?» Ma niente. Per mesi Rattin sembrava sparito nel nulla. Invece i vigili del fuoco volontari di Canal San Bovo lo hanno ritrovato morto sabato sera verso le 21 in un bivacco nei pressi di Malga Boalon, in località Valpoldine a quota 1.700. Secondo i primi rilievi, è morto di fame e di freddo.













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