Morelli è fuori, l’Upt lancia Osler

L’ex assessore: «Non ho mai pensato di candidarmi a sindaco». Il Patt intanto punta su Claudia Anderle


di Roberto Gerola


PERGINE. C’è la possibilità concreta che Patt e Upt riescano a giocarsi la partita del prossimo sindaco, puntando su propri personaggi con esperienza e in grado quindi di attirare molti consensi. In casa Upt è stato indicato Marco Osler (presidente Stet in scadenza e per anni vicesindaco e assessore). Il nome è emerso mercoledì, nel corso della riunione Upt. Ma anche in casa Patt, le voci (solo tali) per un candidato a sindaco ci sono.

Il nome di Marco Osler lo fa Alberto Filippi (Upt) in maniera ufficiale. Mentre qualcun altro si è ritirato, anzi «non ho mai avuto intenzione di candidarmi a sindaco». E chi chiarisce la propria posizione, in questi termini, è Marco Morelli, sgombrando così più di un “campo” visto che l’ex assessore era stato collocato in vari “campi elettorali” appunto. In casa Upt hanno accelerato i tempi ed hanno indicato Marco Osler. Filippi non ci sta a commentare la scelta di Osler se non definendo il candidato in questi termini. «E’ la persona che conosce a fondo la macchina amministrativa, che sa portare avanti quanto di incompleto è rimasto, che sa eventualmente proseguire anche nei 5 anni successivi al biennio che ancora ci resta davanti». Filippi ha anche affermato che «cerchiamo, se si deve andare alle primarie, di poterci presentare con nomi vincenti e soprattutto da proporre ai moderati». Ma ci sono altri esponenti che hanno voluto andare oltre le dichiarazioni ufficiali in nome di quel “mal di pancia” più volte espresso. C’è stato chi, sempre ieri, ha appunto voluto far conoscere il pensiero Upt. «L’Upt ha necessità di un personaggio che possa essere eventualmente gradito anche al Patt oltre che ad altri moderati dentro altri schieramenti». Perché moderati? «Perché al nostro interno c’è chi ne ha abbastanza di quattro anni con il Pd e vogliamo presentarci agli elettori con nomi sicuri, facendo leva sul fatto che è con il Pd locale che ci sono troppi conti in sospeso». Marco Osler, era osteggiato quattro anni fa dal Pd (ma non solo) in quanto allora rappresentava troppa continuità rispetto al sindaco Renzo Anderle, oltretutto era affiancato da Marco Morelli, che si era poi ritirato. Osler, ora, potrebbe essere la carta vincente in questo momento e quindi in grado di ostacolare il Pd che sembrava aver indicato Marina Taffara come possibile candidato a sindaco, per poi smentire comunque la cosa. «Anche perché si potrebbe isolare il Pd perginese - ci dicono ancora -. Isolare il Pd perginese perché altrimenti perdiamo pezzi importanti al nostro interno e non è il caso. E’ evidente che alle primarie può partecipare chiunque, siamo aperti a tutta la popolazione e a qualunque schieramento o gruppo consiliare». Insomma, Marco Osler viene individuato come la medicina che potrebbe guarire il mal di pancia di Upt e Patt. Patt che avrebbe qualche altro nome, altrettanto spendibile sempre nel senso che hanno esperienza alle spalle. E come altre volte in passato si rincorrono nomi come Claudia Anderle e Renato Tessadri. «Nomi noi non ne facciamo ancora», ci è stato detto ieri qualche esponente Patt. In entrambi i casi comunque, pur non rappresentando un totale rinnovamento, sono nomi chiaramente spendibili per l’esperienza accumulata in materia amministrativa e quindi di sicuro riscontro in fatto di consensi.

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