il progetto

Monte Bondone: l’idea è di spostarsi a piedi fra i paesi, ma serve un recupero dei sentieri

Il progetto della circoscrizione (che ora torna alla carica con la giunta di Trento) è del 2017


di Daniele Peretti


TRENTO. Fra i paesi di montagna sono molti i percorsi pedonali fatti di antichi sentieri, stradine e strade agricole che li metterebbero in collegamento.

Il condizionale è d'obbligo perché negli anni non sono stati più utilizzati ed oggi li si vorrebbe recuperare sia per mettere in sicurezza i pedoni, ma anche per arrivare ad avere percorsi alternativi all'uso delle macchine.

Ancora nel settembre del 2017, il Consiglio della circoscrizione Bondone, espresse parere favorevole per un recupero dei percorsi pedonali di zona richiesto dal Servizio Gestione Strade e Parchi del Comune di Trento nel maggio dello stesso anno.

In quattro anni non è però successo nulla ed anzi quel progetto sembra proprio che si sia interrotto. Per questo il consigliere Gianfranco Morelli ( Pd-Psi) ha presentato un documento approvato all’unanimità, col quale chiede alla Giunta comunale i motivi della sospensione del progetto.

Alex Benetti presidente della Circoscrizione:”Un esempio dei collegamenti che si potrebbero creare è quello tra Sopramonte e Baselga. Qui un marciapiede metterebbe in sicurezza i molti pedoni che percorrono la strada, ma considerando che dalla zona del poligono parte un sentiero che porta a Cadine si creerebbe un collegamento alternativo tra tre paesi della nostra circoscrizione, percorribile in sicurezza a piedi ed adeguando gli spazi anche in bicicletta”.

Ci sono altre possibilità, ma quello che servirebbe sarebbe una mappatura dei percorsi esistenti, una loro riqualificazione con adeguata segnalazione per arrivare ad una caratterizzazione del territorio che avrebbe un'indubbia valenza turistica, oltre che permettere ai residenti di muoversi in sicurezza.













Scuola & Ricerca

territorio

“NonAdventures”: una valle raccontata dai ragazzi. Emozioni e sfide nella finalissima di Cles

Oltre 400 alunni coinvolti, con 80 finalisti che si sono sfidati tra quiz e prove di abilità, dimostrando passione e conoscenza del territorio. A vincere il trofeo, ideato dall’artista Andrea Borga, l’Istituto di Taio-Coredo. Un’iniziativa corale che ha unito istituzioni, scuole e operatori turistici, coordinata da Luca Paternoster e promossa dalla Comunità della Val di Non, ApT e Piani Giovani

In primo piano

i racconti

Montagna maestra di vita: i percorsi interiori di Compagnoni e Rébuffat

Due grandi personaggi, Deborah Compagnoni e Gaston Rébuffat, raccontano la montagna come luogo di formazione, sfida e riflessione. La prima attraverso i ricordi dell’infanzia e la carriera di campionessa, il secondo lungo le pareti delle Alpi e nei pensieri di un’esistenza in cordata. Due visioni diverse e complementari di una montagna che forgia, educa e accompagna per tutta la vita


di Daniele Peretti