La truffa corre online: in un anno mille denunce

Trento. I tentativi di truffa si spostano sempre più sul web e lo dimostrano anche i dati di fine anno della Polizia Postale. Che nel 2019 che si è appena concluso ha trattato, a livello regionale,...



Trento. I tentativi di truffa si spostano sempre più sul web e lo dimostrano anche i dati di fine anno della Polizia Postale. Che nel 2019 che si è appena concluso ha trattato, a livello regionale, qualcosa come mille denunce. C’è chi ha cercato online una grande offerta per acquistare uno smartphone e si è trovato senza telefono e senza soldi. E poi c’è anche chi ha cercato su vari siti una casa dove trascorrere un periodo di ferie. Una ricerca che pareva essersi conclusa positivamente per poi avere l’amara scoperta: la casa non c’era. O se c’era era già occupata dai legittimi proprietari che nulla sapevano di quell’annuncio. E anche in questo caso, i soldi erano già stati prelevato dal malfattore. Ma il lavoro della Postale non si limita a questo “settore”. A dimostrarlo ci sono anche gli altri numeri e le parole del dirigente del compartimento, il vice questore aggiunto Alberto Di Cuffa che, nel presentare il bilancio dell’attività del 2019, ha evidenziato come sia stato «rilevante lo sforzo investigativo profuso quotidianamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni del Trentino Alto Adige e grazie allo straordinario impegno e professionalità del personale della Polizia di Stato è stato possibile raggiungere importanti traguardi». Tornando ai numeri, ci sono anche le settanta attività d’indagine che hanno riguardato reati contro la persona, e poi i reati che riguardano il fenomeno delle attività pedopornografiche con circa 80 attività di cui una si è conclusa con l’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Ma c’è anche un altro ambito importante che tocca i poliziotti della Postale. In uno scenario globale caratterizzato dalla continua evoluzione tecnologica, notevole è stato lo sforzo del Compartimento nella costante attività di prevenzione e sensibilizzazione necessaria ad offrire occasioni di riflessione sull’educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali. In tale contesto ecco i dati relativi agli incontri tenuti nell’anno 2019, che hanno permesso di raggiungere 13.433 studenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, 1.357 insegnanti e anche 2.405 genitori. Insomma un’attività a 360 gradi che non si ferma mai.













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