La Lav: "Sospendete la lotteria di Riva"

Animalisti furenti per l'iniziativa che mette in palio l'uccisione di un camoscio



TRENTO. Sospendere la lotteria nella fiera Caccia-pesca-ambiente a Riva del Garda che il prossimo fine settimana mette in palio l'uccisione di un camoscio, quella di un cinghiale e una carabina per la caccia. Lo chiede la Lega antivivisezione (Lav) che giudica l'iniziativa, organizzata dall'associazione cacciatrici trentine, "illegittima e irresponsabile".

"E' sorprendente che siano delle donne, spesso più attente e sensibili ai diritti degli animali, ad organizzare un gioco a premi in cui si mettono in palio armi e esseri viventi", afferma in una nota il responsabile Lav del settore caccia e fauna selvatica, Massimo Vitturi. "Mettere in palio la vita degli animali protetti ed una carabina micidiale quanto un fucile da guerra, in una lotteria pubblica, è un atto di totale irresponsabilità che potrebbe avere serie conseguenze per chi dovesse aggiudicarsi i primi tre premi", sottolinea Vitturi.

Solo poche settimane fa la Lav aveva protestato contro una analoga lotteria organizzata a Ronzo-Chienis, sempre in Trentino, dove, fra un telescopio, una carabina, e una beccaccia imbalsamata, era stata messa in palio anche una femmina di capriolo.













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