L’allarme di Bonanni: «Paese allo stremo»
Il segretario nazionale della Cisl all’inaugurazione della nuova sede trentina: stiamo vivendo la tempesta perfetta. E su Grillo: è incompatibile con la democrazia
TRENTO. «Dare la sveglia, imprenditori e lavoratori insieme, alla politica, significa chiedere alla politica di voler bene al Paese, mentre invece finora molti politici hanno dimostrato di voler più bene a se stessi». Così il segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha ribadito da Trento, dove è arrivato all’inaugurazione della nuova sede del sindacato, la volontà di chiedere sabato a Torino agli imprenditori di voler «fare qualcosa di simbolico, che testimoni un’alleanza tra di noi. Perché i politici stanno giocando - ha sottolineato Bonanni - e devono smetterla. Siccome la sveglia non l’hanno ascoltata fino ad adesso, darla insieme secondo me è una sveglia più forte. I produttori infatti sono insieme perché vogliono bene al Paese».
«È la tempesta perfetta: tutti i fattori negativi si sono concentrati in questo periodo, i nodi sono venuti al pettine, ecco perché in questa storia abbiamo bisogno di un governo», ha continuato Bonanni. «La situazione del paese è molto grave perché si unisce ad un peso eccessivo di debito e di tasse una mancanza di economia e di gestione dell’economia da vent’anni. Il paese è allo stremo. Senza governo i mercati non ci credono e noi siamo debitori importanti dei mercati, che a quel punto chiudono le porte all’Italia, quindi sarà un disastro. Ecco perché - ha concluso - il governo va fatto a tutti i costi».
Bonanni ha poi parlato di Beppe Grillo, definendolo «incompatibile con la democrazia», precisando che il fondatore genovese del Movimento 5 Stelle ricorda «chi vuole essere tutto o non è niente, o addirittura si pone su un piano culturale e politico incompatibile con la democrazia». In questo modo Bonanni ha voluto replicare all’affermazione dell’ex comico per il quale «i sindacati devono andare a casa».