Iniziata la ristrutturazione della «Provvidenza»

La Inco ha aperto il cantiere: 2 milioni di lavori che termineranno entro il 2015 Lo storico edificio della parrocchia ospiterà anche oratorio, scout e Caritas


di Fernando Valcanover


PERGINE. La Inco srl di San Cristoforo si è aggiudicata la gara indetta dalla parrocchia di Pergine con la formula dell’offerta più conveniente, per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’edificio conosciuto come “La Provvidenza”, per una cifra di 2.000.000 di euro, determinata dal ribasso del 10% dell’importo a base d’asta.

Gli operai dell’impresa di costruzioni perginese stanno già approntando la recinzione del cantiere e la predisposizione della gru per l’intervento al considerevole edificio e alle pertinenze esterne, un’opera da 2.854.000 euro, finanziata dalla Provincia nella misura del 70% e da altri contributi, compresso quello della Cei. Il termine dei lavori è previsto per la fine del 2015.

Curiosamente l’avvio di ristrutturazione dell’edificio avviene a 90 anni dalla sua inaugurazione, quando era chiamato “Oratorio femminile”. L’intervento, del quale si parla fin dal 2007, ha preso le mosse dalla necessità di mettere mano a una struttura che mostra i segni del tempo e le difficoltà di inserire le nuove attività previste dalle iniziative della Parrocchia di S. Maria. Nel rinnovato edificio, visto che gli spazi nel vicino oratorio sono ormai saturi, ci sarà spazio per attività giovanili, gli scout in particolare, per gli incontri delle famiglie, comprese quelle dei nuovi immigrati, oltre che sedi delle attività caritative e assistenziali, dal Centro Caritas Decanale al Centro di aiuto alla vita.

Il progetto, redatto dall’ingegner Paolo Bombasaro prevede la ristrutturazione completa dell'edificio di via Regensburger, cominciando con un ampliamento sul retro che comprende un'area di 174 metri quadrati per tre piani fuori terra, e la costruzione di grande magazzino interrato di circa 500 metri quadrati, che ospiterà un laboratorio e il notevole materiale usato dalle organizzazioni della parrocchia e oratorio. Nel piano rialzato ci sarà posto per la Caritas diocesana e per il Centro di aiuto alla vita; al primo piano l’ufficio di direzione di “Noi oratori Pergine” e altri spazi per il gruppo Pastorale degli anziani, e sale per attività oratoriane. Il secondo piano è destinato ai circa 200 scout del Gruppo Pergine 1 S. Giovanni Bosco, oltre all’appartamento del custode.

La storia racconta che l'idea di realizzare un oratorio destinato alle ragazze fu di monsignor Giacomo Regensburger, arrivato a Pergine nel dicembre 1921. Il terreno sui cui sorge l’edificio, venne acquistato per 18 mila lire da Amedeo Gasperini. Il 1° aprile 1923 fu posta la prima pietra e il 12 ottobre 1924 ci fu l'inaugurazione ufficiale alla presenza del vescovo di Trento, Celestino Endrici. Superata la separazione tra maschi e femmine, nel nuovo complesso convivranno adesso tutte quelle realtà di matrice parrocchiale, associative e familiari che si propongono di contribuire alla formazione della persona secondo l’indirizzo cristiano.

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