il progetto di architettura 

Impact Hub, creato dagli studenti uno spazio relax

TRENTO. L’obiettivo era quello di trasformare il cortile dell’Impact Hub, dominato da auto e asfalto, in uno spazio destinato all’incontro ed al relax. È stato il lavoro messo in atto da Acropoli, un’...



TRENTO. L’obiettivo era quello di trasformare il cortile dell’Impact Hub, dominato da auto e asfalto, in uno spazio destinato all’incontro ed al relax. È stato il lavoro messo in atto da Acropoli, un’associazione studentesca fondata due anni fa da iscritti ad Ingegneria edile - Architettura, che conta più di 80 soci e che sperimenta progetti non convenzionali di rigenerazione urbana. Il workshop, attuato attraverso Chiasma, si è svolto dal 17 al 23 settembre nello spazio Impact Hub Trento, sui temi dell’interazione sociale da progettare in relazione all’adiacente quartiere delle Albere ed il parco Fratelli Michelin. Hanno partecipato 16 studenti che hanno alternato attività di progettazione e costruzione a momenti di apprendimento, grazie agli interventi di professionisti quali lo studio Campomarzio, lo studio Fakt, il collettivo Orizzontale e la professoressa Sara Favargiotti.

Il risultato, come anticipato, è stato quello di creare uno spazio di socializzazione, reinterpretando il concept dell’antico Circo Massimo, un’oasi d’ombra con arredo urbano e del verde, ma soprattutto uno spazio di interazione sociale. I nuovi simboli sono diventati quindi i tre monumenti presenti all’interno del “circo” e presentati ieri: la “Rotonda”, un riparo ombreggiato da un vecchio paracadute, l’”Obelisco”, un landmark/osservatorio verso la città, la “Carriola”, seduta giardino trasportabile.













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