Evacuati 200 bambini per le prove di catastrofe

I vigili del fuoco volontari hanno simulato un incendio e un terremoto Interessate la materna Don Angeli di Ischia e la scuola elementare di Canale


di Roberto Gerola


PERGINE. Duecento ragazzini coinvolti ieri mattina tra Ischia e Canale in due distinte evacuazioni per calamità. A Ischia è sto simulato un incendio causato da un corto circuito nella scuola per l’infanzia “Don Angeli” con una settantina di bimbi interessati. Poco dopo, nella scuola elementare “Luigi Senesi” di Canale oltre 120 alunni sono stati “vittima” di un terremoto. In entrambi i casi, una squadra di vigili del fuoco volontari di Pergine con il comandante Guido Lunelli è intervenuta per testare attrezzatura e luogo dell’evento. Con loro anche alcuni volontari “osservatori” per verificare tempi di evacuazione e rispetto delle norme, più che l’intervento dei pompieri. «Infatti - spiegavano ieri - è importante che il personale insegnante e non attui nel più breve tempo possibile e soprattutto nel rispetto delle norme che regolano la metodologia, l’evacuazione dei bambini».

A Ischia, l’allarme è stato dato per un corto circuito verificatosi nei locali delle cucine con conseguente uscita di fumo che hanno bloccato alcuni bimbi al secondo piano con alcune insegnanti. Gli altri, in fila, per mano e con il personale che vigilava e aiutava, sono usciti dalle porte al piano terra fino nel giardino per mettersi in salvo. I vigili del fuoco sono poi sopraggiunti con autoscala, autobotte e altri mezzi. Con l’autoscala hanno raggiunto le finestre del secondo piano, sono entrati, riuscendo così a “salvare” bambini e insegnanti bloccati causa il fumo. Nei giorni scorsi, con lezioni e filmati i vigili avevano illustrato ai bimbi le operazioni di soccorso, preparandoli al “tragico evento” ma senza dire quando sarebbe avvenuto. Qualche giorno fa, i bimbi hanno provveduto a realizzare un grande disegno colorato sul tema dei pompieri e ieri, dopo il “salvataggio” l’hanno consegnato alla squadra che lo esporrà in caserma.

A Canale è stato invece simulato un terremoto. Si è provveduto a lanciare l’allarme con gli scolari a rifugiarsi sotto i banchi. Cessato l’allarme, tutti sono stati fatti uscire in fila per mano accompagnati dagli insegnanti. Punto di raccolta, dentro la vicina chiesa, dato che il cortile è occupato dai lavori di realizzazione della nuova palazzina per palestra e sedi di associazioni. Anche a Canale, alcune classi sono rimaste bloccate al primo piano con le porte sbarrate da calcinacci. L’intervento dei pompieri è servito a liberare ragazzini e insegnanti in modo che potessero raggiungere il punto di raccolta. Anche qui alcuni “osservatori” e tra questi il dirigente scolastico Gianfranco Pedrinolli. Non pochi i genitori che allarmati sono accorsi. Il “terremoto” era, infatti, a sorpresa.

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