Durnwalder fa coppia con Dellai a Pergine 

L’endorsement dell’ex governatore altoatesino per l’ex governatore trentino e per Eleonora Stenico


di Roberto Gerola


PERGINE . “Solo noi che abbiamo combattuto per avere l’autonomia siamo in grado di difenderla e di proseguire in quel percorso iniziato tanto tempo fa e di farla crescere”. Sono stati questi i concetti fondamentali espressi ieri sera da Lorenzo Dellai e Luis Durnwalder che con Eleonora Stenico si sono presentati agli elettori di Pergine nell’auditorium “Don Milani” (200 posti a sedere) non proprio affollata, visti i vuoti. E poi, Dellai con Stenico e Durnwalder non avevano da convincere nessuno dei presenti: tutti “personaggi” noti schierati politicamente, un po’ di tutte le forze che fanno parte del centro sinistra autonomista: Michele Dallapiccola, Bruno Dorigatti, Gianpiero Passamani, con l’ex assessore Remo Andreolli, Alessandro Pietracci. La sala era appunto occupata quasi esclusivamente dai fedelissimi che hanno seguito Dellai negli anni. Semmai, Dellai e la Stenico erano alla ricerca di chi potesse sostenerli personalmente come candidati del nuovo partito della Lorenzin, “Civica Popolare”. E a Durnwalder (“rientrato” nei “ranghi” dopo la “fuga” a destra con Lega) non è certo mancata ancora una volta la dialettica: sul terreno dell’autonomia si è espresso alla grande confermando quanto Dellai aveva espresso: le sue azioni e i suoi incontri appunto con Durnwalder e i capi del Tirolo nel nome dell’autonomia e dell’Euregio. Dellai si è così rifatto a tre date: 2006, 2009, 2011. Per ciascuna ha descritto l’evento inserendolo in quel percorso dell’autonomia che ha poi portato come motivazione per chiedere il voto per lui ed Eleonora Stenico. “A Roma, ha detto Dellai, noi andremo come delegazione trentina dell’autonomia; faremo capire che la specialità non è solo avere competenze ma anche la responsabilità di gestirla indirizzando le azioni nel risolvere i problemi della gente”.

“Noi chiederemo le competenze in materia fiscale, un patto sulla sicurezza con il Governo, più competenze sul lavoro e una Euregione più forte”. Non è mancato un accenno polemico con Salvini seduto su quella stessa sedia qualche giorno fa: “Noi un lavoro socialmente utile lo abbiamo già. Siamo al servizio del centro – sinistra autonomista”. Poche le parole in apertura di Eleonora Stenico: mi sento un vaso di coccio tra due vasi di ferro (Dellai e Durnwalder) e “firmerò una legge solo per abolirne più che posso”.













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