a un mese dalla scomparsa 

Domani la fiaccolata per Antonio 

L’iniziativa per ricordare il giovane trentino ucciso a Strasburgo



TRENTO. A un mese dalla scomparsa, avvenuta il 14 dicembre, tre giorni dopo l’attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo, la comunità trentina ricorda Antonio Megalizzi e l’amico polacco Bartek, pure lui colpito a morte in quella drammatica circostanza. Domani sera è in programma una fiaccolata per le vie del capoluogo, partendo dalla chiesa di Cristo Re, la parrocchia di Antonio, per giungere al Dipartimento di Lettere, sede della Scuola di Studi Internazionali, frequentata dal ventinovenne reporter, innamorato dell’Europa e tra i promotori di EuroPhonica, progetto che punta a unire le emittenti radiofoniche universitarie del vecchio Continente.

La fiaccolata sarà preceduta, alle ore 19.00, da una messa a Cristo Re, presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi e concelebrata dal parroco don Mauro Leonardelli. Saranno presenti mamma Annamaria, papà Domenico, la sorella Federica e la fidanzata Luana; accanto a loro parenti, amici, compagni di università di Antonio ma anche tante persone che, pur non conoscendolo, sono rimaste profondamente segnate da una vicenda che ha commosso tutta l’Italia. Un fiume di partecipazione silenziosa, fin dai giorni della sua agonia e nel momento dell’omaggio in camera ardente e dell’ultimo saluto in cattedrale, alla presenza delle massime autorità dello Stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo la messa, la partenza della fiaccolata lungo via Fratelli Fontana, piazza Centa, via Dogana, piazza Dante, via Pozzo, via Orfane, via Rosmini, via Zanella. All’inizio del corteo silenzioso ci sarà uno striscione con le due immagini di Antonio e Bartek e la scritta «Uniti per», sullo sfondo della bandiera europea. Nel cammino, le fiaccole sosteranno per qualche minuto sotto casa di Antonio e in piazza Dante, sotto le bandiere dei vari Stati.













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