Coniugi scomparsi, archiviata l’inchiesta

La Procura ha chiuso il fascicolo, Carla Franceschi e Renato Bono si sono allontanati volontariamente



FIAVE’. Archiviata l’inchiesta sui due coniugi Carla Franceschi e Renato Bono, scomparsi quest’estate da Favrio nel Comune di Fiavè. La Procura ha chiuso il fascicolo, ritenendo che non ci siano elementi tali da configurare reati.

Ormai, dopo mesi di silenzio, appare quasi scontato che i coniugi si siano allontanati volontariamente.

I due erano spariti da Favrio nella notte tra il 2 e il 3 luglio. Il pomeriggio successivo, alle 17,30, dovevano prendere l'aereo per il Kenya. Però sono spariti prima lasciando nello sconcerto i familiari, Christel Gregori, la figlia di Carla Franceschi, per prima. Dovevano andare in Africa insieme a un mediatore d'affari. L'obiettivo era comprare un resort in Kenya. Nell'affare avevano coinvolto anche una donna.

Carla Franceschi e Renato Bono vendono piastrelle e sanitari per bagni. Ma negli ultimi tempi sembra che gli affari non andassero molto bene.

I cellulari sono rimasti muti e nessuna attività è stata registrata sulle carte di credito. Il tutto fa propendere sempre di più su una scelta volontaria, legata forse ad esposizioni debitorie o a difficoltà economiche.

In una prima fase, la Procura aveva autorizzato il blocco dei beni della famiglia, a scopo cautelare.

Le attività di ricerca degli scomparsi, ci tiene a precisare la Procura, è avvenuta secondo le prescrizioni della nuova legge sugli scomparsi, che è entrata in vigore a fine novembre e che richiede una serie di adempimenti e di formalità, tra le quali l’iscrizione delle persone scomparse in un apposito elenco, il coinvolgimento del commissario straordinario per le persone scomparse e dei mezzi di informazione e comunicazione.

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