Concorso Pigarelli il Coro S. Romedio al terzo posto  

Romeno. Ancora un premio per il coro “San Romedio Anaunia” che al recente prestigioso concorso canoro nazionale intitolato a Luigi Pigarelli ad Arco ha conquistato il terzo posto assoluto. Un terzo...



Romeno. Ancora un premio per il coro “San Romedio Anaunia” che al recente prestigioso concorso canoro nazionale intitolato a Luigi Pigarelli ad Arco ha conquistato il terzo posto assoluto. Un terzo posto questa volta in solitaria, (nel 2015 infatti il piazzamento era stato conseguito ex equo con il Coro Città di Ala), che conferma l'ottimo livello del complesso vocale diretto da Luigi Deromedis e composto da coristi provenienti da tutta la Valle. Il concorso si svolge in tre fasi: la prima attraverso la scelta dei cori ammessi alle fasi finali basata sul curriculum e sul programma di brani inquadrati in uno specifico progetto culturale. Quello scelto dal San Romedio, dal titolo: Il canto di ispirazione popolare come linguaggio dell’identità, ha proposto 5 brani legati ai valori di “nazione” enunciati nell'ode Marzo 1821 di Alessandro Manzoni, “...una d'arme, li lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor....”; fra tutti degno di nota è lo studio per coro di montagna dal titolo ‘Adio’ composto dal compianto professor Gianluigi Dardo sui versi in lingua nonesa del poeta Pietro Tommaso Scaramuzza; un omaggio che il Coro ha voluto fare alla Val di Non, terra natale di Luigi Pigarelli (Rumo).

La seconda fase, la semifinale, ha poi definito i 6 finalisti che si sono esibiti davanti alla giuria di altissimo livello. Giuria che ha decretato l'assegnazione del terzo posto al Coro San Romedio che è stato superato solo dal Coro “Cima Verde” di Cavedine e dal Coro “Cet – canto e tradizione” di Milano, che si è aggiudicato il primo premio.

«Un concorso davvero stimolante, voluto ed organizzato dalla Federazione dei Cori del Trentino e che lancia un messaggio di grande freschezza del movimento corale: il coro vincitore, infatti, è composto da giovani e fra i 6 finalisti molti sono i giovani direttori» annota il presidente del Coro, Stefano Graiff. Un esempio – auspica Graiff - che spinga altri ragazzi a provare la straordinaria esperienza di musica, amicizia e vita del “fare ed essere Coro». G.E.















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