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Circonvallazione ferroviaria di Trento, sì del consiglio comunale al progetto di fattibilità

Sei astenuti, tra cui il verde Fernandez. Il sindaco Ianeselli: “Costruiamo il futuro della città”. L’assessore Facchin: "Risolvere definitivamente il problema ex Sloi”



TRENTO. Il consiglio comunale di Trento ha approvato poco prima delle ore 23 di ieri sera, 23 febbraio, il progetto di fattibilità tecnica ed economica della circonvallazione ferroviaria di Trento e il documento di valutazione di impatto ambientale, depositati da Rete ferroviaria italiana (Rfi).

I provvedimenti dell'ente locale contengono diverse indicazioni e rilevano alcune criticità, tra cui la questione delle aree inquinate di Trento nord (ex Sloi ed ex Carbochimica) che verranno attraversate dal bypass ferroviario finanziato dal Pnrr con 900 milioni di euro.

"Abbiamo scelto di stare dalla parte dei cittadini, per costruire il futuro della città, tenendo a mente che il nostro obiettivo più grande è quello del progetto integrato, ovvero creare le basi per realizzare quel sogno che la città insegue da venti anni", ha detto in aula il sindaco  Franco Ianeselli.

Per quanto riguarda le aree inquinate, l'assessore competente Ezio Facchin ha precisato che "è intenzione di questa Giunta creare condizioni per risolvere in via definitiva il problema". Le delibere sono state approvate a larga maggioranza, con l'astensione di sei consiglieri, tra cui il presidente della Commissione ambiente Andreas Fernandez (Europa Verde) e il gruppo di minoranza di Fratelli d'Italia. 













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