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Bus, da oggi controlli a bordo sulla linea 3

E' la tratta più lunga della città, da Cortesano a Villazzano. Fit Cisl:"Ora serve più personale"



TRENTO.La sperimentazione della lotta all'evasione sugli autobus della città preme sull’acceleratore: da oggi i controlli dei biglietti a bordo scattano anche sulla linea 3 di Trento: è la linea delle linee, la più lunga e la più frequentata del capoluogo. E la Fit Cisl, con Andrea Moscon, rilancia: serve più personale per le verifiche e la vendita dei ticket a bordo. Necessarie nuove assunzioni e l’adeguamento salariale, fermo dal 2001, grazie agli introiti maggiori che Trentino Trasporti ricava dal sommerso. La stima aggiornata è di circa 2 milioni di euro in più all’anno. La linea 3, dove da oggi viene applicata la verifica del biglietto a bordo è quella che che porta ai principali servizi: dall'azienda sanitaria alla questura, dagli ospedali ai centri commerciali, dal centro ai dintorni. La linea 3 va da Cortesano alle Torri di Villazzano. Una corsa di andata e ritorno impiega due ore, sei i mezzi che gravitano sulla tratta. Le fascie orarie più delicate sono quelle che vanno dalle 7.30 alle 9.30 ( da ieri i disagi sono però drasticamente diminuiti, con la fine delle scuole) e la fascia dalle 16.30 alle 19.00. Inevitabile per il personale accumulare ritardi sulla tabella di marcia, data la frequentazione della linea. Spesso la pausa del capolinea salta. Dovrebbe durare una ventina di minuti, che non si fanno però a causa dei ritardi fisiologici che si accumulano durante il tragitto. Con i controlli dei ticket a bordo, è molto probabile che i ritardi fisiologici possano aumentare. Per le prossime due settimane, a bordo della linea 3 ci saranno i verificatori, poi gli autisti saranno da soli. Un problema non di poco conto, soprattutto con la ripresa delle scuole. Per questo la Fit Cisl chiede più personale, grazie anche agli introiti in azienda derivanti proprio dall'evasione. Non solo, Moscon auspica l’apertura di un tavolo di confronto per discutere una proposta: «Un terzo della produttività degli incassi di Trentino Trasporti dovrebbe andare ad autisti e verificatori. Il contratto è fermo dal 2001». Più lavoro per autisti, dunque, adeguamento di stipendio. Sistema di controllo ticket a regime entro l'anno su tutte le linee della città e quindi necessità di un aumento del personale sui mezzi. Verificatori sempre, almeno sulle tratte più impegnative. Un potenziamento del personale a bordo che, oltre a creare nuova occupazione, porterebbe Trento, dice la Fit, a risultati in materia di evasione tariffaria pari a quelli dei paesi nordici. A Trento il controllo a bordo dei biglietti ha già interessato le linee urbane 14 – 17 e la NP, la Navetta parcheggi 11, 12 e 15. La linea 3, nota Moscon, è un banco di prova importante: «Si tratta della linea più più lunga e più utilizzata della città, coprendo un arco temporale che va dalle 5 del mattino fino all’ 1 della notte». Da oggi sulla linea 3 si può salire solo dalla porta anteriore, se alla fermata non ci sono più di 12 persone. In quest’ ultimo caso, con la folla alla fermata, ad esempio, le porte del mezzo si aprono sia davanti che dietro. Il controllo è più difficile. Il biglietto va mostrato all' autista. Se lo si compra a bordo costa 2 euro. La Cortesano - Villazzano tre, data la complessità del servizio, accumula naturalmente ritardi. Per evitare che i tempi di percorrenza si allunghino ulteriormente anche grazie alla nuova modalità di controlli, la Fit Cisl non chiede solo verificatori sempre presenti, ma suggerisce anche a Trentino Trasporti una revisione della tratta: «Si potrebbe evitare, in alcune corse, in orario di punta, il doppio transito dal centro di Meano alternandolo con il transito a Meano 2».













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