«Blocchi ai tir, una linea comune» 

Gilmozzi parla ai dirigenti Euregio in vista del vertice sulla mobilità di gennaio



TRENTO. «Il tema cruciale è quello di rendere sostenibile il corridoio che va da Monaco a Verona, ma per riuscirci dobbiamo essere in grado di programmare una serie d'interventi in maniera congiunta. I blocchi del traffico pesante, ad esempio, non possono essere decisi solamente da un territorio». Lo ha detto l'assessore ai trasporti della Provincia di Trento, Mauro Gilmozzi, ai dirigenti e tecnici dei tre territori dell'Euregio, che si sono ritrovati a Trento per un incontro di preparazione al vertice sulla mobilità in programma per gennaio 2018. «Il lavoro che stiamo facendo come Euregio - ha sottolineato Gilmozzi - visto anche il ruolo di coordinamento sul tema della mobilità che abbiamo assunto in seno ad Eusalp, è davvero strategico». A suo giudizio, «rispetto alle scelte strategiche dobbiamo trovare una posizione comune e portarla avanti con decisione, lasciando, a chi verrà dopo di noi, indirizzi precisi. Spero che dal vertice di gennaio possa uscire un segnale di unità molto forte».

Nei giorni scorsi gli imprenditori di Trentino e Alto Adige avevano criticato i divieti: «Le misure e le proposte portate avanti in questi anni e che anche in questi giorni vengono indicate come possibili soluzioni, invece di rendere più efficiente e competitivo il trasporto su ferro sono state quasi esclusivamente improntate a divieti, limitazioni, penalizzazioni dirette a colpire il trasporto su gomma. Ne sono esempi recenti il divieto di transito settoriale, il contingentamento dei tir al Brennero, la proposta di vietare il traffico pesante durante il giorno, le discussioni sugli aumenti di pedaggio per mezzi pesanti».













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