la cerimonia

Bicentenario Itas, Fugatti: “Presenza centrale per lo sviluppo del Trentino”

Al Teatro Sociale il governatore rilancia l’alleanza con la Provincia: “Facendo investimenti contribuiamo alla crescita del Paese”



TRENTO. Si è celebrato oggi (16 ottobre) al Teatro Sociale di Trento il bicentenario di Itas Mutua. Il presidente della Giunta Maurizio Fugatti è intervenuto all'evento celebrativo per l'anniversario dei 200 anni della fondazione della grande realtà mutualistica "di cui il Trentino, le sue istituzioni e l'intera comunità vanno giustamente orgogliosi", ha sottolineato il governatore. Perché la compagnia assicurativa presieduta da Giuseppe Consoli ha svolto - e nel tempo rafforzato - la propria funzione a favore dello sviluppo del territorio locale, operando a livello nazionale in una posizione di primo piano.

Fugatti ha evidenziato come da parte di Piazza Dante vi sia la massima disponibilità a trovare e sperimentare forme di intesa e di collaborazione tra ente pubblico e parte privata. "Le azioni intraprese dalla Provincia in questi mesi - con scelte chiare e precise - lo hanno dimostrato”. Secondo il governatore questa "alleanza" deve essere sempre più centrale nello sviluppo del Trentino: Itas Mutua può essere, insieme ad altri attori dell'economia e della società, un'interlocutrice di primo piano, una "facilitatrice" proprio per la sua specificità. Una specificità - quella del modello mutualistico - che attraversa la lunga storia di Itas, ma che si concretizza nel presente ed è capace di guardare con fiducia al domani. Il modello mutualistico ha infatti una forte valenza civica e solidaristica e nel corso di questi 200 anni ha dimostrato di essere vincente, in grado non solo di tutelare i soci assicurati, ma anche di promuovere azioni e strategie a favore delle comunità coinvolte e dei territori. Attraverso la propria capacità di fare investimenti, il Trentino potrà dunque contribuire nel mantenere stabile la crescita economica che il nostro Paese sta vivendo, pur in un periodo difficile come il post-pandemia”, si legge in una nota della Provincia. 













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