Alla scoperta della Cina con l’università e un festival
Trento. Si intensificano le relazioni tra il mondo accademico trentino e quello cinese, con la stretta di mano tra il rettore dell’Università di Trento Paolo Collini e il vicepresidente dello Zhuhai...
Gli atenei collaborano
La partnership tra Università di Trento ed atenei cinesi ha preso il via nel 1997 e da ieri si è arricchita di un tassello. L’Università Jilin, presso la città di Zhuhai, è stata fondata nel 2004, conta 12mila studenti e una vasta offerta formativa, in Economia, Arte, Scienze, Ingegneria, Medicina e Management. Introdotta con la visita della delegazione trentina di sei mesi fa, la collaborazione prevede programmi di mobilità per studenti per studio e ricerca e per docenti e ricercatori, l’avvio di cooperazioni scientifiche, con attività congiunte di ricerca e scambio di esperienze didattiche. Nel corso della visita di ieri si è previsto un ulteriore sviluppo della collaborazione, attraverso lo scambio di materiale didattico e di ricerca, pubblicazioni e informazioni accademiche e la possibilità di attivare co-tutele di tesi di dottorato.
Far East Festival
Il Festival dell’Estremo Oriente, alla sua prima edizione, fa il suo esordio mettendo in evidenza le differenze culturali tra Cina e Occidente. Si rivolge in particolare alle aziende trentine l’incontro di mercoledì 3 aprile presso palazzo Roccabruna, in cui si presenteranno opportunità e rischi dell’export in Cina. Francesco Desimine, presidente associazione l’Universitario, ha introdotto il festival: «Si parla molto di Cina, senza conoscere l’approccio culturale dei cinesi, che è molto diverso dal nostro. Parleremo del differente ruolo dello stato e della legge: in Cina, lo stato è sempre presente nelle decisioni strategiche, ma lascia ampia autonomia nelle istanze locali». F.P.