Adunata alpini del 2018, volume d’affari: 120 milioni 

Ieri l’accordo ufficiale per la sponsorizzazione Itas alla presenza dei vertici  della mutua e dell’Ana. Evento dai grandi numeri: attese 600 mila persone 



TRENTO. L’Itas diventa sponsor dell’Adunata nazionale degli Alpini 2018, un evento che si calcola abbia un volume generale d’affari di 120 milioni. Un partner che conferma come la compagnia assicurativa sia tradizionalmente al fianco dell’Ana e di come voglia riconoscersi nei valori di solidarietà e di convivenza delle Penne nere.

L’accordo è stato ufficializzato ieri nella sede dell’Itas, alla presenza dei vertici della mutua e dell’ Ana. Hanno partecipato Fabrizio Lorenz, neo presidente di Itas Mutua, Giuseppe Consoli vicepresidente vicario, Raffaele Agrusti direttore generale e per l’Ana Renato Genovese, presidente del Coa (Comitato organizzatore adunata), Maurizio Pinamonti presidente Ana Trento e Adriano Crugnola, direttore generale Ana. La compagnia darà 75 mila euro per l’adunata 2018, che si svolgerà a Trento dal 10 al 13 maggio. Un segnale che la compagnia assicurativa vuole offrire, un’immagine legata alle tradizioni culturali e storiche del Trentino, dopo il capitolo non edificante dell’inchiesta che vede coinvolti l’ex presidente Giovanni Di Benedetto e l’ex direttore Ermanno Grassi. Tornando alla sfilata, Fabrizio Lorenz ha dichiarato: «L’unicità rappresentata dal nostro essere Mutua ci spinge per natura a cercare partner con cui poter condividere un patrimonio che è soprattutto fatto di valori e ideali».

E dal canto suo, Renato Genovese, presidente del Coa ha dichiarato: «Esprimiamo la soddisfazione dell’associazione per la fiducia che ci viene accordata da Itas. L’Adunata degli Alpini è uno dei momenti di maggior importanza per la nostra realtà, durante il quale tutta la comunità, non solamente l’Ana, si ritrova e condivide un patrimonio culturale e storico». E Maurizio Pinamonti, presidente della Sezione Ana Trento e vicepresidente del Coa, sottolinea il valore dell’evento per il territorio: «La sezione di Trento dell’Ana è tra le più numerose d’Italia. L’Adunata è del Trentino, non solo di Trento. Ringraziamo Itas, il cui spirito si accorda con i nostri valori».

Che l’Adunata di maggio, in occasione del centenario della fine della Grande guerra rappresenti un evento, un simbolo dell’efficienza dell’Ana, dimostrato negli ultimi anni in occasione di interventi per disastri naturali come terremoti e inondazioni, è indubbio. L’Ana si metterà alla prova in questa occasione nella gestione dei grandi numeri che caratterizzano l’Adunata. E un’idea di quello che sarà l’evento, lo danno le cifre che pubblichiamo sopra. Si tratta delle dimensioni dell’Adunata nazionale di Piacenza del 2013. Come si vede oltre alle 500 mila presenze, sono stati 30 mila i pasti somministrati, 1800 bus arrivati e 120 milioni di euro il volume d’affari. Dati elaborati dalla Cattolica Sacro Cuore, ma che per Trento saranno sicuramente superati. Per dare un’idea, dei 7.900 posti per le aree di campeggio a disposizione, già 3.800 sono stati prenotati, e si parla di 600 mila presenze.













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