IN MANETTE

Trento, smantellata banda dedita al furto di e-bike e capi griffati: rubata merce per 130.000 euro

L'indagine è partita dal furto di 20 e-bike avvenuto in un hotel di Vermiglio: il basista era il cuoco dello stesso albergo. Nel mirino della Procura 7 cittadini rumeni. Operazione della Squadra Mobile



TRENTO. La Polizia di Stato di Trento, in collaborazione con la polizia rumena, e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo trentino, ha arrestato 7 persone, di cui quattro domiciliati in Romania e destinatari di mandato di arresto europeo, perché appartenenti ad una banda specializzata in furti di oggetti di pregio, tra cui capi di abbigliamento griffati, di note marche italiane, tutti commessi nel nord Italia.

Il valore della merce rubata è di circa 130.000 euro, tra biciclette elettriche, souvenir e capi griffati. I furti, hanno ricostruito gli investigatori, sono stati commessi in Trentino e anche in Lombardia, in località Lonate Pozzolo, in provincia di Varese.

Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile sono state avviate in seguito ad un furto, avvenuto a Vermiglio, di circa 20 e-bike, sottratte dal punto noleggio all'interno di un noto albergo della zona.

Le indagini hanno permesso di risalire ad un basista, il cuoco dello stesso albergo, che nella notte dell'11 marzo 2019 ha aiutato alcuni suoi connazionali ad entrare nel deposito delle biciclette, eludendo i sistemi di allarme e consentendo così ai suoi complici di caricare le bici su un furgone e dirigersi verso il confine sloveno e poi in Romania. La merce veniva quindi custodita presso un magazzino della città di Oradea, a circa 400 chilometri dalla capitale Bucarest, per essere rivenduta via internet.













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