L’evento

Trentino2060: sold out inaugurale per Pablo Trincia

Il via alla kermesse c’è stato nel migliore dei modi: il tema sarà “pensare il presente, immaginare il futuro” 



TRENTO. “Trentino 2060: pensare il presente, immaginare il futuro” è cominciato ieri sera, giovedì 26 giugno, in piazza Degasperi a Borgo Valsugana.

Ad aprire la kermesse è stato l’intervento di Pablo Trincia, giornalista ed autore televisivo, noto per i suoi podcast di inchiesta. La dicotomia è l’approccio che caratterizzerà l’edizione 2025 del Festival: nel suo intervento Trincia ha svelato al pubblico come funziona la selezione e il lavoro d’inchiesta sulle storie protagoniste dei suoi podcast.
 

«Ogni storia che scelgo, piccola o grande che sia, deve contenere un significato più grande di lei: è il messaggio che la rende degna di essere raccontata, non il fatto che faccia commuovere o sia d’impatto». «Le storie devono essere ricche di contenuto e di persone» aggiunge Trincia. «Per poter raccontare il tutto su più episodi è necessario che i personaggi parlino, che popolino ogni minuto della narrazione».
 

A presentare l’edizione 2025 il direttore scientifico del Festival, Davide Battisti: «vogliamo che il Festival inviti a riflettere sull’oggi per tracciare la strada di ciò che verrà. Gli eventi non sono pensati per un pubblico di pochi, anzi: l’obiettivo è raggiungere tutti, perché la piazza di Trentino 2060 sia uno spazio vivo e partecipato dove condividere dubbi e idee sul nostro futuro che desideriamo».
 

Anche quest’anno piazza Degasperi si è riempita in occasione dell’evento di apertura: il Festival inizia con il sold out dei posti a sedere. L’edizione 2024 aveva contato più di 3000 spettatori su quattro giornate; un pubblico sempre molto presente con la sua curiosità e la volontà di mettere in gioco le proprie conoscenze interrogando i relatori e non limitandosi a un ascolto passivo. Trentino 2060 realizza così il suo proposito di essere un incubatore di pensiero critico e di partecipazione civica.
 

Il Festival prosegue fino a domenica e vedrà alternarsi sul palco esponenti di spicco del panorama culturale italiano. Tra gli altri, Christian Greco, che parlerà del ruolo della cultura e dei musei nel XXI secolo, Andrea Pennacchi, con un intervento sull’attualità di Shakespeare e uno spettacolo sul connubio uomo-natura, Roberto Mercadini, che si focalizzerà sulla duplicità della bomba atomica tra distruzione e progresso scientifico, Anna Zafesova che discuterà il rapporto tra Germania e Russia ed Elisa Nicoli (EcoNarratrice) che terrà una conferenza sul minimalismo come stile di vita alternativo all’iper consumo.
 

Trentino 2060: pensare il presente, immaginare il futuro è ideato e promosso dall’Associazione Culturale Agorà e co-promosso da Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Il festival è supportato anche da Fondazione Valtes, Apt Valsugana e Lagorai, Comune di Borgo Valsugana, Fondo Comune delle Casse Rurali Valsugana, Levico Acque, Mediocredito Trentino, Rifugio Crucolo, il T Quotidiano, l’Adige, Arte Sella e da altri partner locali. C.L.













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