il caso

Trentino, la maggioranza vuolte reintrodurre il servizio civile o militare obbligatorio

La proposta di legge depositata dal consigliere di Forza Italia Giorgio Leonardi e sottoscritto anche da Ambrosi, Savoi, Cia e Guglielmi



TRENTO. La Provincia di Trento solleciti il Governo affinché sottoponga al Parlamento una normativa che preveda l'istituzione di un servizio civile o militare obbligatorio. E’ il succo della proposta di legge, la prima della 16/a legislatura, avanzata del consigliere Giorgio Leonardi (Forza Italia).

Il testo, affidato alla Quarta Commissione, 5 articoli, è sottoscritto anche da altri 4 esponenti della maggioranza: Alessia Ambrosi, Alessandro Savoi (Lega Salvini Trentino), Claudio Cia (Agire per il Trentino) e Luca Guglielmi (Fassa).

Nella relazione illustrativa Leonardi ricorda che la competenza in materia di servizio nazionale appartiene ovviamente allo Stato, ma anche che la Provincia può “emettere voti e formulare progetti” su materie di interesse generale come questa, affinché la proposta, eventualmente approvata dal Consiglio provinciale, possa essere inviata dal presidente della Provincia al Governo perché la presenti alle Camere.

Secondo il consigliere, il servizio nazionale universale - che potrebbe essere prestato, a scelta, nei settori della protezione civile, in associazioni o organizzazioni del terzo settore, nella difesa o in altre pubbliche amministrazioni - sarebbe potenzialmente in grado di coinvolgere circa 600.000 persone interessando sia uomini che donne di età compresa tra 18 e 28 anni per un periodo di 6 mesi, “senza pregiudizio per il proprio percorso di studi e di formazione postuniversitaria”.













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